Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
P. Xavier Léon-Dufour S.J.
In un passo della sua opera monumentale, sant'Agostino dice che se "Dio ha inviato suo Figlio per divenire uomo, ciò fu affinché un giorno l'uomo diventasse Dio". In questa frase lapidaria, Agostino domina la storia della salvezza dell'umanità. Più precisamente egli distingue due elementi: il fatto dell'Incarnazione e il suo effetto nella storia.
di Massimo Orlandi
Il luogo del pellegrino è la strada. Quella che porta alle Stinche è poco più di un sentiero che si apre a fatica nel cuore del Chianti fiorentino. Quando i vigneti lasciano spazio ai misteri del bosco l'eremo sboccia, in una piega nascosta, come un fiore non colto. Anni Settanta. È questa la meta di migliaia di viandanti dello spinto, è qui che salgono, in una processione solitaria, religiosi che vogliono dare aria alla propria vocazione e atei che desiderano parlare di Dio, giovani in fuga dalla droga o semplicemente in cerca di sé stessi. Nel rustico, addossato a una chiesa trecentesca, li accolgono il silenzio della natura e le rare parole di un monaco: Giovanni Vannucci.
di Alberto Camìci
Giovanni Maria Vannucci, frate dei Servi di santa Maria, nacque a Pistoia il 26 dicembre 1913. Seguiti gli studi ginnasiali a Firenze e quelli filosofico-teologici a Roma, pronunciò i voti solenni il 13 ottobre 1936 e venne ordinato sacerdote il 22 maggio 1937. Al Pontificio Istituto biblico di Roma ottenne la licenza in Sacra Scrittura nel 1943, sotto la guida del noto biblista e filologo prof. Vaccari, e nel 1948 la licenza in teologia presso l’Ateneo dell’Angelicum.
San Benedetto lo ricorda ai suoi monaci, ma noi sappiamo che il precetto del Signore non è solo per i monaci; che è per tutti i cristiani; sappiamo che ogni battezzato è chiamato alla perfezione, è chiamato a vivere il precetto della carità nella sua totalità.
di Geoffroy de Tuckheim
In meno di cinquant’anni i rapporti tra le Chiese sono passati da uno stato di indifferenza totale e reciproca, alla pratica regolare del dialogo e dell’incontro; è come se le differenti comunità cristiane, ieri nemiche ed ora amiche, si trovassero ormai legate da una specie di obbligo al dialogo.
di Romina Ciavardini
L’incontro tra l'islam e la modernità è un argomento oggi più che mai centrale nei dibattiti tra studiosi, accademici, storici e politici. Una certa antinomia tra islam e modernità sarebbe figlia di una concezione che vede religione e politica indissolubilmente legati nel mondo musulmano.
di Fabio Ballabio
Pregare insieme, ciascuno con la propria identità di fede. Utopia possibile? Ha provato a rispondere a questa domanda il comitato "Islam in Europa", promosso dalla Conferenza delle Chiese europe (Kek) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), elaborando un documento dal titolo Cristiani e musulmani: pregare insieme?
Tra i "nuovi martiri" del XX secolo non bisogna dimenticare il martirio dei cristiani in Etiopia e in Eritrea. Ce lo ricorda Fr. Rufino Carrara sul numero di luglio 2004 della rivista Jesus.
Non siamo senza speranza, ed è stupido (e peccaminoso) accettare o subire passivamente questa globalizzazione.
di Christian Grappe *
"Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi" (1 Cor 3,10-17): con queste parole, Paolo conclude un'argomentazione che lo ha portato, in un contesto polemico, a ritornare sulla fondazione della comunità di Corinto, servendosi di affermazioni suscettibili di essere applicate in conclusione alla fondazione di ogni comunità: