4Hai scosso la terra, l`hai squarciata,
risana le sue fratture, perché crolla.
5Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai fatto bere vino da vertigini.
6Hai dato un segnale ai tuoi fedeli
perché fuggissero lontano dagli archi.
7Perché i tuoi amici siano liberati,
salvaci con la destra e a noi rispondi.
8Dio ha parlato nel suo tempio:
"Esulto e divido Sichem,
misuro la valle di Succot.
9Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Efraim è la difesa del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
10Moab è il bacino per lavarmi,
sull`Idumea getterò i miei sandali,
sulla Filistea canterò vittoria".
11Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino all`Idumea?
12Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
13Nell`oppressione vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell`uomo.
14Con Dio noi faremo prodigi:
egli calpesterà i nostri nemici.
Leggi le righe che seguono, ti saranno d’aiuto a comprendere il salmo.
Il popolo di Dio, provato da un grave sconfitta, si rivolge suppliche al Signore, nella fiducia che proprio lui, il Dio che li ha respinti, e che ha inflitto dure prove, verrà in loro aiuto perché i suoi nemici siano liberati. Con lui faranno ancora prodigi, mentre invece è vano sperare salvezza dall’uomo. Nei versetti centrali, a sostegno della loro fede e quasi come confidenziale pro-memoria per il Signore, viene ricordato un precedente oracolo con il quale il Signore aveva promesso di dividere la terra di Canaan fra le tribù di Israele e di asservire gli avversari: Moabiti, Idumei e Filistei.
Tutta la seconda parte di questo salmo, dal verso 7 in poi, sarà ripetuta alla lettera nella seconda parte del salmo 107.
Lentamente rileggi, assapora il salmo, fallo tuo, interiorizzalo, vedi se hai ben compreso.
Eventualmente rivedi le indicazioni della pagina fissa.
La seguente frase del Nuovo Testamento ti può essere di aiuto:
“Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia: io ho vinto il mondo!” Gv. 16,33.
Ed infine concludi con la seguente colletta salmica:
Signore, se tu ti sdegni e ci respingi, la terra crolla: ritorna a noi, vieni in nostro aiuto e risana le nostre fratture: non possiamo sperare salvezza dall’uomo, ma tutto possiamo in te che ci dai la forza.
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