3 Dai confini della terra io t`invoco;
mentre il mio cuore viene meno,
guidami su rupe inaccessibile.
4 Tu sei per me rifugio,
torre salda davanti all`avversario.
5 Dimorerò nella tua tenda per sempre,
all`ombra delle tue ali troverò riparo;
6 perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti,
mi hai dato l`eredità di chi teme il tuo nome.
7 Ai giorni del re aggiungi altri giorni,
per molte generazioni siano i suoi anni.
8 Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
grazia e fedeltà lo custodiscano.
9 Allora canterò inni al tuo nome, sempre,
sciogliendo i miei voti giorno per giorno.
Le righe seguenti che tracciano le linee del tema di questo salmo ti aiuteranno a comprenderlo ed a pregarlo in modo migliore:
Nella preghiera dell’esule vive il tormento dell’anima assetata di Dio.
Egli cerca, al di là degli aspetti terreni della città santa, un rapporto personale con Lui, suo unico e vero rifugio.
È la preghiera del Cristo nel suo anelito di tornare al Padre per “preparare il posto” alla sua chiesa.
È anche la preghiera della Chiesa che invoca di essere ammessa a dimostrare per sempre nella tenda eterna con Cristo suo capo e sua roccia.
Rileggi con attenzione meditativa il salmo per vedere se ne hai compreso il tema, riferisciti anche alle indicazioni della pagina fissa.
Fai anche riferimento alla frase del Nuovo Testamento:
Cristo, venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione, entrò una volta per sempre nel santuario non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue, dopo averci ottenuto una redenzione eterna. Eb 9, 11-12
Puoi concludere con la seguente colletta salmica:
Maestro divino, guidaci nella solitudine e parla al nostro cuore, perché nell’ascolto docile e silenzioso, giorno per giorno, ci prepariamo a dimostrare nella tua tenda, per sempre.
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