Ecumene

Fausto Ferrari

Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Si tratta per noi di evangelizzare tenendo presenti, secondo il nostro spirito, le situazioni di emergenza del nostro tempo. Cerchiamo di vedere quali sono...

Conoscere implica un processo in cui il soggetto conoscente e l'oggetto conosciuto si trovano insieme. L'unità e la diversità dei due momenti devono essere integrate.

Contro l'illusione di catturare l'esperienza di Dio nelle reti del soggettivismo, occorre considerare i sensi non solo come il luogo della suprema occasione, ma pure come il luogo della quotidiana tentazione.

È inutile cercare di ricostruire gli spostamenti di Gesù, leggendo i Vangeli come dei reportages, le loro divergenze rendono comunque i tentativi illusori.

Di sintropia ha parlato domenica 13 maggio 2012, nel corso di una conferenza organizzata dalla sezione romana dell’associazione Teilhard de Chardin, il professor Ulisse Di Corpo, tra i massimi esperti in materia.

La considerazione della esistenza umana nei sacramenti della chiesa, il battesimo in specie.

Venerdì, 22 Giugno 2012 11:17

Il tempo ordinario

I periodi di tempo tra i due grandi cicli festivi vengono chiamati “tempo ordinario” o “tempo per annum”. Essi, insieme con i cicli festivi, formano il “Temporale” o “Proprio del tempo”. Si tratta di 33 o 34 settimane.

Avant que Sarah ne puisse enfanter grâce au miracle divin, l'épouse stérile propose sa servante au patriarche, afin de lui assurer une descendance. Mais l'arrivée du fruit de leur union, Ismaël, suscite la colère de la matriarche, que n'apaisera pas la naissance de son propre fils, Isaac.

Abbiamo superato le strutture della materia e del vivente; è necessario costruire un ponte che colleghi i due pilastri: progresso scientifico e progresso umano, il fare tecnico con il fare morale. Il principio-guida è il riferimento alla morale umana fondata sui valori comuni.

Sabato, 09 Giugno 2012 21:24

Lo spirito del politeismo (Odon Vallet)

Si può riconoscere al politeismo una relativa tolleranza, dovuta a tre fattori: raramente è proselitista, non esige una fede esclusiva ed è cosciente dei limiti di ciascuno degli dei.

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