Formare i dirigenti, gli assistenti delle parrocchie, i pastori ed i leader cristiani in un paese musulmano: una sfida che sta per sollevare l'istituto Al Mowafaqa (L'accordo), di Rabat, Marocco. I primi studenti di teologia saranno accolti nel luglio 2013, ma una sessione di tre giorni di corso è già stata condotta tra il 13 e il 16 febbraio. Tema: "Il cristianesimo: unità e diversità". I corsi sono stati tenuti da Brigitte Cholvy, dell'Institut Catholique di Parigi, e da Marc-Frédéric Muller, pastore della Chiesa luterana.
Il tandem d’insegnanti di teologia cattolici e protestanti riflette l'intento dell’istituto Al Mowafaqa, che è un partner sia dell'Institut Catholique di Parigi e sia della Facoltà di teologia protestante di Strasburgo. Sabato 16 Giugno 2012, si è tenuta la riunione inaugurale dell'Istituto sotto la presidenza dell'Arcivescovo di Rabat, Mons. Vincent Landel e del Pastore Samuel Amédra, presidente della Chiesa evangelica in Marocco (EEAM).
Alla domanda: «Perché il Marocco?», i due fondatori del progetto dell'Istituto hanno risposto: «Le chiese cristiane in Marocco sono in forte crescita (almeno 30.000 cristiani) per l'afflusso di molti studenti sub-sahariani». Crocevia tra l'Europa, l'Africa e il mondo arabo, il Marocco gode di una posizione geografica e di una stabilità politica che lo rendono un paese ideale per questo tipo di strutture.
Saranno quindi tenuti dei corsi completi a livello di laurea, nonché corsi per stagisti, corsi serali e conferenze e seminari per un pubblico più vasto. I corsi sono divisi in due parti: un dipartimento di teologia ed un altro dal titolo "Dialogo tra le culture e le religioni". Sono previsti anche semestri dedicati agli studenti stranieri del progetto Erasmus. Tutti i corsi offriranno crediti universitari valida in istituti d’istruzione superiore.
Per accedere all'Istituto, sono stabiliti tre criteri: essere cristiani, avere un diploma di baccalaureato e non essere marocchini. In effetti, la legge marocchina punisce da sei mesi a tre anni di carcere «chiunque impiega mezzi di seduzione, al fine di scuotere la fede di un musulmano o di convertirlo ad un'altra religione». Invece, tutti gli studenti saranno formati nel centro saranno introdotti ai principi fondamentali dell'Islam: «Nella formazione è previsto un corso dal titolo "Conoscere l'Islam", tenuto da un professore marocchino», ha detto il rev. Bernard Coyault, direttore dell'Istituto.
(traduzione dal francese a cura di Fausto Ferrari)
Programma del corso completo (in francese)
(tratto da http://www.fait-religieux.com)
Fonti: Al Mowafaqa, Le Figaro étudiant, AFP, La Croix.