Liturgia di San Basilio
Rito Copto (Egiziano)
(seconda parte)
La redazione sentitamente ringrazia S. E. Rev. ma
Mons. Barnaba El Soryany
Vescovo della Chiesa Copta Ortodossa di Torino, Roma e Firenze
per il testo della Divina Liturgia in Rito Copto,
che è all’origine anche delle liturgie Etiopica ed Eritrea.
LITURGIA DI SAN BASILIO
(continua - vai alla prima parte)
La Preghiera della frazione
Il Sacerdote
Sovrano Signore nostro Dio, grande ed eterno, mirabile nella gloria;tu sei colui che mantiene la propria alleanza e la propria misericordia verso coloro che ti amano con tutti i loro cuori.
Tu che ci hai dato la redenzione dai peccati, per mezzo del tuo unigenito Figlio Gesù Cristo, nostro Signore, la vita di ognuno, il soccorso per coloro che si rifugiano in lui, la speranza per coloro che a lui gridano.
Davanti a te stanno migliaia di migliaia e miriadi di miriadi di Angeli e di Arcangeli santi, i Cherubini ed i Serafini, e tutta la moltitudine. innumerevole delle celesti potenze.
O Dio, tu hai santificato questi doni qui presenti con la discesa del tuo Santo Spirito su di essi, e li hai purificati: purifica anche noi, o Sovrano, dai nostri peccati occulti e manifesti.
Ogni pensiero che dispiaccia alla tua bontà, o Dio amante degli uomini, fa che sia allontanato da noi.
Purifica le nostre anime, i nostri corpi, i nostri spiriti, i nostri, cuori, i nostri occhi, la nostra intelligenza, i nostri pensieri e le nostre coscienze, affinché con cuore puro, anima illuminata, volto senza vergogna, fede sincera, amore perfetto e speranza ferma possiamo osare con fiducia e senza timore di pregarti, o Dio Padre santo che sei nei cieli, e dire; "Padre Nostro, ecc".
Il Popolo
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male, in Cristo Gesù nostro Signore. Poiché tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Amen
Il Popolo
In Cristo Gesù nostro Signore.
Il Diacono
Inchinate i vostri capi al Signore
Il Popolo
Davanti a te, o Signore.
Il Diacono
Stiamo attenti con timore di Dio
Il Sacerdote sottovoce
Sì, ti chiediamo, Padre santo e buono, amante della bontà, non ci indurre in tentazione, e non permettere che alcuna iniquità abbia potestà su di noi, ma liberaci dalle azioni inutili e dai loro pensieri, moti, sguardi e tatti.
Annienta il Tentatore e scaccialo lontano;condanna anche i suoi moti insiti in noi, ed allontana da noi ogni impulso che ci spinge al peccato. Liberaci per mezzo della tua santa potenza, in Cristo Gesù, nostro Signore, colui per il quale, ecc…
Il Sacerdote sottovoce
Sono adempite le grazie della benevolenza del tuo unigenito Figlio, nostro Signore, Dio e Salvatore Gesù Cristo. Abbiamo confessato la sua salvifica passione, abbiamo annunziato la sua morte e creduto nella sua risurrezione, ed il mistero si è compiuto. Ti rendiamo grazie, o Signore Dio onnipotente, giacché la tua misericordia è grande su di noi, poiché hai preparato per noi ciò che gli Angeli desiderano vedere. Supplichiamo e imploriamo la tua benevolenza, o Amante degli uomini, affinché tu ci purifichi tutti, ci congiunga a te attraverso la partecipazione ai tuoi misteri divini, e siamo ripieni del tuo Spirito Santo, saldi nella tua fede retta, colmi del desiderio per il tuo vero amore, e proclamiamo in ogni tempo la tua gloria, in Cristo Gesù, nostro Signore, colui per il quale, ecc.
Il Sacerdote
Pace a tutti
Il Popolo
Ed allo spirito tuo
Il Sacerdote
Il sacerdote recita sottovoce la preghiera della propria assoluzione:
Sovrano Signore Dio onnipotente, tu che sani le nostre anime, i nostri corpi e i nostri spiriti;tu sei colui che ha dato al nostro padre Pietro, per bocca del tuo unigenito Figlio nostro Signore, Dio e Salvatore Gesù Cristo:
“Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”. Dunque, o Sovrano, fa che i tuoi servi, i miei padri, i miei fratelli e la mia abiezione siano assolti per bocca mia, attraverso il tuo Santo Spirito, tu che sei buono e amante degli uomini.
O Dio, che togli il peccato del mondo, sii pronto a ricevere il pentimento dei tuoi servi, luce di conoscenza e remissione dei peccati, perché tu sei un Dio pietoso e compassionevole, paziente, grande nella misericordia e verace. E se abbiamo peccato contro di te, in parole ed opere, perdonaci e rimetti a noi, poiché sei buono e amante degli uomini. O Dio, assolvi noi e assolvi tutto il tuo popolo da ogni peccato, maledizione, apostasia, falso giuramento, e da ogni incontro con gli eretici ed i pagani. Concedici, o Sovrano, mente, forza e comprensione per sfuggire ad ogni azione malvagia dell’avversario, e concedici in ogni tempo di compiere ciò che ti compiace. Scrivi i nostri nomi con tutti i cori dei tuoi santi nel regno dei cieli, in Gesù Cristo nostro Signore, colui per il quale, ecc.
Il Sacerdote sottovoce
Ricordati, o Signore, della mia debolezza, e rimetti i miei numerosi peccati; laddove sono abbondate le trasgressioni, si moltiplichi in abbondanza la tua grazia. per i miei peccati e per le abominazioni del mio cuore, non privare il tuo popolo della grazia del tuo Santo Spirito.
Assolvi noi e assolvi il tuo popolo da ogni peccato, maledizione, apostasia, falso giuramento e da ogni incontro con gli eretici ed i pagani. Concedici, o sovrano, mente, forza e comprensione per sfuggire ad ogni azione malvagia dell’avversario, e concedici in ogni tempo di compiere ciò che ti compiace. Scrivi i nostri nomi con tutti i cori dei tuoi santi nel regno dei cieli, in Gesù Cristo nostro Signore, colui per il quale, ecc.
Il sacerdote recita la preghiera per la pace della Chiesa e la preghiera dei padri sottovoce, e la preghiera per le riunioni a alta voce.
Poi tiene fra le mani lo Spadikon sopra la patena e recita la preghiera per le adunanze ad alta voce:
Il Sacerdote
Ricordati, o Signore, delle nostre adunanze: Benedicile.
Il diacono alza la croce e dice:
Il Diacono
Salvati. Amen. Ed allo spirito tuo. Con timore di Dio stiamo attenti.
Il Popolo
Signore, pietà. Signore pietà. Signore pietà.
Il sacerdote alza lo Spadikon con attenzione e fa il segno della croce con il Sangue e ve lo intinge;fa nuovamente il segno della croce sopra il Sangue dicendo:
Il Sacerdote
Le cose sante ai santi.
Benedetto il Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, la santificazione dello Spirito Santo. Amen.
Il Popolo
Uno è il Padre santo;
uno è il Figlio santo;
uno è lo Spirito Santo.
Amen
Il Sacerdote
Pace a tutti.
Il Popolo
Ed allo spirito tuo.
Il sacerdote fa il segno della croce con lo Spadikon sopra il Corpo sacro dicendo:
Il Sacerdote
Corpo santo e Sangue prezioso, vero, di Gesù Cristo, Figlio del nostro Dio. Amen.
Il Popolo
Amen.
Il sacerdote fa un secondo segno della croce con lo Spadikon sopra il Corpo sacro dicendo:
Il Sacerdote
Santo prezioso Corpo e Sangue vero di Gesù Cristo, Figlio del nostro Dio. Amen.
Il Popolo
Amen.
Per la terza volta il sacerdote fa il segno della croce sopra il Corpo sacro, e poi sopra il Sangue, con lo Spadikon, che in seguito depone nel calice, e dice:
Il Sacerdote
Questo è veramente il Corpo e il Sangue dell’Emmanuele, nostro Dio. Amen.
Il Popolo
Amen. Credo.
Professione di fede
Il sacerdote alza con ambedue le mani la patena contenente il Corpo sacro e recita questa professione di fede:
Il Sacerdote
Amen, amen, amen. Credo, credo, credo, e professo fino all’ultimo respiro che questo è il Corpo vivificante che il tuo unigenito Figlio, nostro Signore, Dio e Salvatore Gesù Cristo ha preso dalla nostra Signora e Sovrana, la pura Madre di Dio santa Maria. Egli l’ha reso una cosa sola con la propria divinità senza confusione, senza commistione e senza alterazione.
Egli ha professato la buona confessione dinanzi a Ponzio Pilato. Egli lo ha dato per noi sul santo legno della croce, di propria volontà, per noi tutti. In verità, io credo che la sua divinità non si è mai separata dalla sua umanità nemmeno per un istante o per un batter d’occhio. Egli lo ha dato per noi per la salvezza, per la remissione dei nostri peccati, e per la vita eterna in favore di coloro che ne partecipano. Credo, credo, credo che è così in verità. Amen.
Il sacerdote posa la patena sull’altare, la copre con un panno e s’inginocchia dicendo:
Che ogni gloria, onore ed adorazione siano resi, in ogni momento, alla santa Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, ecc.
Il diacono sta dietro all’altare e di fronte al sacerdote, la croce nella mano destra, un cero nella mano sinistra, collegati da un velo piegato a triangolo e teso fra le due mani, e dice:
Il Diacono
Amen, amen, amen. Credo che è così in verità. amen. Pregate per noi e per tutti i cristiani che ci hanno raccomandato di fare memoria di loro(nella casa del Signore). La pace e l’amore di Gesù Cristo siano con voi.
Cantate: Alleluia.
Pregate per la santa comunione degli intemerati e sovracelesti santi misteri.
Il Popolo
Gloria a te , Signore, gloria a te.
Prima della sua comunione, il sacerdote recita sottovoce questa preghiera:
O principio della vita e re dei secoli, Verbo di Dio Padre, nostro Signore, Dio e Salvatore Gesù Cristo, pane vero disceso dal cielo, colui che dà la vita a coloro che si comunicano attraverso di esso: rendici degni, senza cadere in condanna, di comunicarci del tuo Corpo santo e del tuo Sangue prezioso. Facci partecipi dei tuoi santi misteri, rendici completamente una cosa sola con te, e benedicici. Tu sei il Figlio di Dio, a te la gloria insieme al Padre e allo Spirito Santo vivificante nei secoli. Amen
E questa preghiera prima della comunione:
Rendici tutti degni, o Sovrano, di comunicarci del tuo Corpo santo e del tuo Sangue prezioso, per la purezza delle nostre anime, dei nostri corpi e dei nostri spiriti, e per la remissione dei nostri peccati e delle nostre colpe, affinché diveniamo con te un solo corpo e un solo spirito. A te la gloria insieme a tuo Padre ed allo Spirito Santo nei secoli. Amen.
Assolvi, dimentica e perdonaci, o Dio, le nostre trasgressioni che abbiamo commesso volontariamente o involontariamente, consapevolmente o inconsapevolmente, segretamente o pubblicamente. O Signore, dimenticali per noi, per il tuo santo Nome che è stato invocato su di noi;secondo la tua misericordia, Signore, e non secondo i nostri peccati.
Padre nostro, ecc.
Il sacerdote si comunica con il Corpo sacro, poi dà la comunione ai diaconi e al popolo.
Durante la distribuzione della comunione al popolo, si canta:
Salmo 150
Alleluia.
Lodate il Signore nel suo santuario,
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi,
lodatelo per la sua immensa grandezza.
Lodatelo con squilli di tromba, lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze,
lodatelo sulle corde e sui flauti.
Lodatelo con cembali sonori,
lodatelo con cembali squillanti;
ogni vivente dia lode al Signore.
Alleluia.
Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. alleluia.
Alleluia, gloria a te o Dio nostro, alleluia.
Gloria a te o Dio nostro, alleluia. O Gesù Cristo, Figlio di Dio, ascoltaci ed abbi pietà di noi.
Nei giorni di digiuno e nelle festività, si aggiunge:
Perché è benedetto il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, Trinità perfetta; noi lo adoriamo e lo glorifichiamo.
Nel corso dell’anno si dice:
Veramente tu sei benedetto, unitamente al tuo buon Padre ed allo Spirito Santo, perché sei venuto e ci hai salvati.
Dopo la comunione il sacerdote recita questa preghiera:
Il Sacerdote
La nostra bocca è colma di gioia e la nostra lingua di esultanza, perché abbiamo preso parte ai tuoi misteri immortali, o Signore. Infatti ciò che nessun occhio ha visto, nessun orecchio ha udito e nessun cuore umano ha percepito, tu lo hai preparato, o Dio, per coloro che amano il tuo santo Nome, e lo hai rivelato ai pargoli della tua santa Chiesa.
Sì, o Padre, questo è il beneplacito dinanzi a te, poiché sei misericordioso. Noi leviamo a te la gloria e l’onore, o Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, ecc.
Il sacerdote recita questa preghiera:
I tuoi servi, o Signore, e quelli che ti rendono servizio invocano il tuo santo Nome e chinano il capo dinanzi a te. Dimora in loro, o Signore;cammina in mezzo a loro, aiutali in ogni buona azione.
Innalza i loro cuori al di sopra di ogni pensiero perverso e terreno. Concedi loro di vivere e pensare ciò che riguarda la vita, e di comprendere ciò che è tuo, per mezzo del tuo Figlio unigenito, nostro Signore, Dio e Salvatore Gesù Cristo, al quale noi e tutto il tuo popolo gridiamo dicendo: ”Abbi pietà di noi, o dio Salvatore nostro”.
Il sacerdote lava accuratamente i vasi sacri, si versa dell’acqua sulle mani, poi ne spruzza un po’ sull’altare e dice:
Il Sacerdote
O Angelo di questo sacrificio che t’involi verso l’alto con questo inno: ricordati di noi davanti a Dio, affinché egli ci perdoni i nostri peccati.
Il sacerdote si tocca il viso con le mani bagnate e così fa con i sacerdoti, i diaconi ed il popolo. Contemporaneamente il popolo recita
.
La Benedizione Finale
Il Sacerdote
Dio abbia misericordia di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto ed abbia pietà di noi. O Signore, salva il tuo popolo e benedici la tua eredità: pascili ed innalzali in eterno. Eleva il corno dei cristiani per mezzo della croce vivificante. Per le suppliche e le preghiere che la nostra Signora, Sovrana di tutti noi, la pura Madre di Dio, santa Maria innalza in ogni tempo per noi, e i tre grandi santi lucenti Michele, Gabriele e Raffaele, e i quattro esseri incorporei, i ventiquattro vegliardi e tutte le schiere sovracelesti, san Giovanni Battista, i centoquarantaquattromila, i nostri signori i padri gli apostoli, i tre santi fanciulli e santo Stefano;il contemplatore di Dio Marco l’evangelista, apostolo santo e martire;san Giorgio, san Teodoro, san Mercurio Filopatore, san abba Mena e l’intero coro dei martiri;il nostro giusto padre il grande abba Antonio, l’integro abba Paolo, i tre santi abba Macario, il nostro abba padre Giovanni, il nostro padre abba Pshoi, il nostro padre abba Paolo di Tamma, i nostri padri romani Massimo e Domezio, il nostro padre abba Musa, i quarantanove martiri e l’intero coro di coloro che portano la croce, i retti, i giusti e tutte le vergini sagge, e l’Angelo di questo benedetto giorno,
Durante la celebrazione della messa:
e l’Angelo di questo benedetto sacrificio, la benedizione della pura Madre di Dio santa Maria sempre vergine,
Se si dice di domenica:
e la benedizione della domenica del nostro buon Salvatore.
La loro santa benedizione, il loro favore, la loro forza, la loro grazia, il loro amore ed il loro aiuto siano con tutti noi per sempre. Amen.
La benedizione Breve
Il Sacerdote sottovoce
Dio abbia misericordia di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto ed abbia pietà di noi. O Signore, salva il tuo popolo e benedici la tua eredità: pascili ed innalzali in eterno. Eleva il corno dei cristiani per mezzo della croce vivificante.
Per le suppliche e le preghiere che la nostra Signora, Sovrana di tutti noi, la pura Madre di Dio, santa Maria innalza in ogni tempo per noi, l’intero coro degli Angeli e degli Arcangeli, i patriarchi e i profeti, gli apostoli e i martiri, i retti e i giusti, i portatori di croce e gli asceti, i confessori e gli anacoreti, e l’Angelo di questo benedetto sacrificio,
Qui si commemora il nome del santo del giorno
E la benedizione della pura Madre di Dio santa Maria sempre vergine,
Se si dice di domenica, si aggiunga:
e la benedizione della domenica del nostro buon Salvatore.
La loro santa benedizione, il loro favore, la loro forza, la loro grazia, il loro amore ed il loro aiuto siano con tutti noi per sempre.
Amen
Cristo è nostro Dio
Il Popolo
Amen. Così sia.
Il Sacerdote
O Cristo nostro Dio, re della pace, donaci la tua pace. Stabiliscici nella tua pace, e perdonaci i nostri peccati. Perché tua è la potenza, la gloria e la benedizione nei secoli. Amen.
Padre Nostro, che sei nei cieli, ecc.
Quindi congeda il popolo dicendo:
La carità di Dio Padre, la grazia dell’Unigenito, Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo, la comunione e il dono del Santo Spirito, siano con tutti voi. Andate in pace, il Signore sia con tutti voi.
Il Popolo
Ed allo spirito tuo.
Il sacerdote distribuisce i pezzi di pane benedetto (Eulogion) al Popolo, che si allontana lodando Dio.
(termina la Divina Liturgia)
(tratto da Andrea Nicolotti, Il santo messale. Liturgia di san Basilio, Roma, Nuova Impronta, 2002)