Oggi, se le parole dei testi liturgici non sono comprensibili; se l'intonazione della frase non è corretta nel rispetto della punteggiatura e dei sintagmi, non solo il messaggio diventa difficile da capire, ma una simile presa di parola si trasforma in una cattiva testimonianza...
Nel Cristo sono perdonati tutti i nostri peccati. Ma per ricevere questo perdono, perché esso divenga la realizzazione della nostra vita, dobbiamo vedere noi stessi e la nostra vita, pentirci e ritornare al Cristo e ricevere da lui la restituzione della grazia del Battesimo.
Nel maggio del 2009 è andato in onda un documentario-inchiesta sull'abuso dell'immagine del corpo delle donne nella TV italiana e di quella che oggi viene definita cattiva televisione. Un esempio del potere televisivo nella società contemporanea.
Anafore etiopiche. Questa anafora mariana, di recente scoperta, ha per titolo: «Anafora di nostra Signora Maria Madre di Dio, che compose l'abbà Giorgio».
Anafore etiopiche. Anafora di Maria Vergine Figlia di Dio, che in suo onore compose Abba Eriaco vescovo della città di Bahnasa. Viene usata nelle solennità della beata Maria Vergine, di s. Gabriele e di s. Dacesio.
Non è inutile l’invito a dare adeguato valore di polo differenziato al luogo della custodia e dell’adorazione rispetto a quello della celebrazione.
Chiesa etiopica. Questa anafora viene utilizzata soprattutto nelle festività di nostro Signore Gesù Cristo e nella festività del monte Tabor.
La validità di questa anafora non è mai stata ufficialmente confutata, né nell'Oriente né nell'Occidente cristiani. Le parole dell'Istituzione Eucaristica sono di fatto presenti nell'Anafora di Addai e Mari, non in modo narrativo coerente ed alla lettera, ma in modo eucologico e disseminato, vale a dire che esse sono integrate in preghiere successive di rendimento di grazie, lode e intercessione.