Consiglio ecumenico delle Chiese
L'Unione Europea ha dedicato l'anno 2003 alle persone disabili. Il Consiglio Ecumenico delle Chiese ha pubblicato un documento rivolto alle persone disabili e scritto da persone disabili, genitori e altre figure che sperimentano in vari modi la vita accanto a loro. Il testo rappresenta una tappa nel corso del viaggio che sta portando alcune Chiese «alla consapevolezza crescente del fatto che le persone disabili invitano la Chiesa a esplorare nuovamente la comprensione del Vangelo e la propria natura». Inserendosi nel dibattito su di un argomento complesso, segnato da precomprensioni storiche e difficili da intaccare, il testo offre spunti e prospettive sui maggiori temi teologici, nella speranza di rendere «capaci le Chiese di interagire con il discorso sulle disabilità» e aiutarle «a sollevare i temi dell’inclusione, dell’attiva partecipazione e del pieno coinvolgimento nella vita spirituale e sociale della Chiesa in particolare e nella società in generale».
«Storicamente l’invalidità è stata interpretata come perdita, come qualcosa che rappresenta la tragedia umana», ma «non potrebbe essere un dono di Dio, piuttosto che una condizione limitante con la quale una persona deve vivere?». La riflessione teologica di questo documento si sviluppa all'interno di questi due poli.
Il testo è stato elaborato dal Consiglio ecumenico delle Chiese, con la partecipazione della Commissione Fede e costituzione e approvato dal Comitato centrale del 26 agosto-2 settembre 2003.