Ente di diritto russo, la Biblioteca dello spirito (suona così la sua denominazione in italiano) è espressione di quella collaborazione ecumenica tanto silenziosa quanto fruttuosa che prende forma tra chi è animato dal medesimo desiderio di testimonianza: Russia cristiana da una parte e la diocesi cattolica di Mosca e il Centro culturale Santi Cirillo e Metodio, collegato alla facoltà teologica di Minsk e alla diocesi ortodossa retta da Filarete. La "missione" della Biblioteca dello spirito, fondata in occasione del quarantennale di presenza di Russia cristiana a Mosca, è quella di pubblicare in lingua russa libri significativi della tradizione occidentale per le comunità cristiane dell'ex Unione Sovietica, ma anche di proporre al pubblico occidentale i tesori della letteratura religiosa ortodossa.
Oggi l'esperienza della Biblioteca dello spirito coinvolge cattolici, ortodossi, protestanti che condividono l'esigenza di integrare le culture dell'Europa orientale ed occidentale che hanno comuni radici cristi me e costituiscono una ricchezza l'una per l'altra L'interesse suscitato è significativo. Jean-François Thiry. che dirige il centro fin dai suo nascere. fornisce alcuni dati interessanti per comprendere la portata del lavoro che si svolge quotidianamente nell'appartamento di periferia che ospita la Biblioteca: "Mediamente distribuiamo 500 volumi al giorno, circa un milione all'anno. Buona parte di questi libri viene fornita gratuitamente a parrocchie, seminari, centri diocesani, carceri, e infine ai numerosissimi privati che scrivono da tutti i Paesi dell'ex Unione Sovietica".
Il Centro, che in questi anni ha allargato il ventaglio delle sue proposte organizzando mostre, presentazioni di libri, tavole rotonde, proiezioni di film, incontri con intellettuali e studiosi, coltiva oggi un sogno (nonostante il "gelo" che ha segnato i recenti rapporti tra Chiesa cattolica e Chiesa russa): l'apertura di una nuova e più spaziosa sede in posizione centrale.
(da Mondo e Missione, febbraio 2004)