Vita nello Spirito

Sabato, 26 Novembre 2011 17:26

Nel corpo di un bambino (Agostino d'Ippona)

Vota questo articolo
(1 Vota)

Celebriamo pertanto il Natale del Signore con una numerosa partecipazione e un'adeguata solennità. Esultino gli uomini, esultino le donne: Cristo è nato uomo, è nato da una donna; ambedue i sessi sono stati da lui onorati.

«...Sono sì sapienti e intelligenti, ma secondo questo mondo, non secondo colui che ha creato il mondo. Se possedessero la vera sapienza, quella che è da Dio, anzi che è Dio stesso, comprenderebbero che Dio poteva assumere un corpo, senza per  questo doversi mutare in corpo. Comprenderebbero che Dio ha assunto ciò che non era, pur rimanendo ciò che era; che è venuto a noi nella natura di uomo, senza essersi per nulla allontanato dal Padre; che è rimasto ciò che è da sempre e si è presentato a noi nella nostra propria natura; che ha nascosto la sua potenza in un corpo di bambino senza sottrarla al governo dell’universo. E come di lui che rimane presso il Padre ha bisogno l’universo, così di lui che viene a noi ha bisogno il parto di una Vergine. La Vergine Madre fu infatti la prova della sua onnipotenza: vergine prima del concepimento, vergine dopo il parto; trovata gravida senza essere resa tale da un uomo; incinta di un bambino senza l’intervento di un uomo: tanto più beata e più singolare per aver avuto in dono la fecondità senza perdere l’integrità...».

 Agostino d'Ippona

(tratto dal Discorso 184, 1 - Natale del Signore)

 

Letto 1922 volte Ultima modifica il Sabato, 26 Novembre 2011 17:36
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Search