Lo stile apostolico caratterizza la Società di Maria.
Umiltà, abnegazione, unione intima con Dio, carità verso il prossimo, povertà, austerità, servizio, il tutto segnato da P. Colin con una impronta mariale, perché Maria è proposta come modello di queste virtù ed è a Maria che bisogna ricorrere per comprenderle e praticarle.
Ed è appunto questo che ci riconduce automaticamente a Nazareth, dove si trova la realtà umile della vita nascosta di Gesù e di sua madre. Sempre a Nazareth tutto cresce, e lo stesso piano salvifico di Dio si concretizza storicamente, nella piccolezza dell'ambiente e dei mezzi. La piccola famiglia nazaretana, umile, nascosta, fedele al Signore in tutto, priva di mezzi eccezionali, costituisce l'immagine di fondo della futura Chiesa apostolica, delle cui caratteristiche si è parlato. Anche questa sarà nascosta e priva di grandi mezzi di fronte alla missione che le viene affidata, proprio nella vita stessa degli apostoli.
Ancora Nazareth quale esempio vivo di obbedienza radicale a Dio ed alla sua volontà; così furono Gesù, Maria e Giuseppe, servi fedeli, amministratori saggi e prudenti dei doni del Signore. Con Gesù, Maria e Giuseppe si occuparono delle cose del Padre loro.