Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Vivere religiosamente implica la costante consapevolezza che tutto è tenuto in movimento dall'incolmabile assenza che permette all'uomo di comprendere che Dio è l'ultimo futuro di quanto ha esistenza.
Con questi imperatori che diedero una impronta teocratica al loro governo, la Chiesa è la regina di lusso, ma come consorte subordinata, a cui non mancano riconoscimenti e privilegi, ma che non la fanno totalmente libera.
A lo largo de los siglos los cristianos han visto en este diálogo fascinante "la mejor recapitulación del Evangelio", "el elogio absoluto del amor solidario" o "la advertencia más grave a quienes viven refugiados falsamente en la religión".
Se lo stile di Dio è quello di un amore solidale, che accetta di impoverirsi per dare dignità alla creatura amata, non diverso dovrebbe essere quello della Chiesa, chiamata ad essere in mezzo ai popoli testimone fedele di questo curvarsi di Dio su ogni persona
La diversità dei corpi femminile e maschile non è solo la diversità più radicale e più complessa dell'esistenza, ma è anche la più feconda: da questa differenza bisogna partire (e a questa bisogna ritornare) per imparare che le differenze non sono un optional per nessuno.
La parabola guarda indietro, ma pure sollecita ad affondare lo sguardo verso il futuro, un invito a vivere con speranza l'invito al banchetto della grazia e della vita che il Signore ci rivolge ogni giorno, in attesa di partecipare per sempre al banchetto dell'Amore.
Tutto ciò ci rende, forse, più saggi e virtuosi. E ci ricostruisce nella convinzione di essere a posto con Dio. Di compiere sufficienti opere buone. Ma… ci rende più evangelici?
A volte i cristiani hanno dato l’impressione che il cristianesimo fosse una religione triste, tetra, fatta di pesanti doveri che mortificano la vita. Se si pone, però attenzione alla rivelazione biblica ci si rende conto facilmente che questa tradizione si era allontanata dall'orizzonte presente nel dato rivelato.
Sapremo noi tornare ad accogliere il peso di queste sofferenze? Saremo capaci di distoglierci dalle immagini televisive per farci attenti all’imprevisto che cammina sulle nostre strade? Già, l’imprevisto...
Nella letteratura “apocalittica” il mondo e la storia sono considerati come l’ambito in cui scontrano il bene e il male, angeli e demoni, materia e spirito, oppressi e oppressori.