Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Il tema iconografico sovente si riduce ad un problema di storia dell'arte, specificatamente dell'arte religiosa bizantina, ovvero di un fenomeno artistico che sopravvisse a se stesso ed è tuttora osservabile specialmente nel suo rampollo russo.
Prima di cercare di capire la parabola del seminatore, narrata in Mt 13, 1-23, sono necessarie alcune delucidazioni sopra i suoi vocaboli chiave: Gesù da una barca parla alla folla, che l’ascolta sulla riva del mare; parla in parabole; parla di un seme gettato nel terreno, di quattro specie di terreno; nella spiegazione che dà della parabola il seme è identificato all’uomo che ascolta o non ascolta.
La percezione del sentirsi amati rappresenta la prima tappa di un’esperienza spirituale. Senza amore non c’è esperienza e non c’è spiritualità. Non c’è esperienza umana e non c’è esperienza religiosa.
Se i sacramenti sono i mezzi ordinari con i quali viene donata la salvezza divina agli uomini, sarebbe tuttavia ingiurioso contro Dio pensare che essi limitino l’universalità dell’amore di Dio, e abbiano un valore restrittivo e non dimostrativo ed estensivo della salvezza.
Ogni cristiano deve attraversare un certo ateismo. Il cristiano ha tutto da guadagnare a esporsi alle critiche degli atei, ad ascoltare le loro obiezioni, ad andare incontro alle loro richieste. Molto spesso l'ateo è uno che ha un'idea di Dio migliore della nostra, e critica la nostre, in nome della sua, che non definisce per timore di sfigurarla. Adora un Dio ignoto.
La riscoperta operata dal concilio Vaticano II dello statuto teologico della Scrittura e del suo posto centrale nella Chiesa, in quanto capace di trasmettere la parola di Dio in essa contenuta, si esprime al meglio nella Dei Verbum, la costituzione sulla Rivelazione.
Che significa amare secondo il vangelo? Per Gesù nessuno ama di più di quando dà la vita propria per gli amici. Amare non è un sentimento, né una benevolenza o beneficenza, ma è qualcosa di più: un dare totale che suppone un ricevere totale.
Buddha utilizza quelle parole, mārga (via), moksha (liberazione), duhkhá (sofferenza), e non altre a formare un'espressione che dice e definisce il suo messaggio: «Ciò di cui io parlo, quello che indico, è la via di liberazione dalla sofferenza».
Nonostante la crisi, non dobbiamo abbiamo paura del futuro perché ci sappiamo, ogni volta più, nelle mani di Dio, e questo nonostante l'ambiente secolarizzato del mondo che ci circonda. La vita religiosa è viva, perché lo Spirito continua a colmarla di vita. Padre Abella e l'attuale momento storico della Vita Consacrata.
Mai il tempo è vissuto in maniera più intensa come quando si pronuncia rivolgendosi a Dio il proprio amen. E difficile da proferire sul passato e lo è anche sul futuro. Insegna a non essere importanti, a sentirsi precari, bisognosi di salvezza.