I Dossier

Mercoledì, 25 Agosto 2004 23:23

Tamburi di guerra

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di Noris e Franco Rosada

Attacchi terroristici, stragi col gas, lo stillicidio degli attentati e delle ritorsioni in medio oriente.

Sul fronte interno, la crisi FIAT, sintomo di un’economia in frenata con tutte le ripercussioni che comporta per l’occupazione, e un’inflazione che cogliamo più alta di quanto dichiarato.

Questo è, in estrema sintesi, il quadro che abbiamo davanti ai nostri occhi e che non ci lascia per niente tranquilli. La guerra annunciata contro l’Iraq sembra lontana, ma potrebbe rivelarsi estremamente vicina, come dimostra l’attacco suicida a Mosca.

La situazione in Medio Oriente sembra avvitarsi sempre più su se stessa, e non s’intravedono soluzioni negoziali, anzi…. La crisi che poi tocca la più grande azienda manifatturiera italiana, e che è solo l’ennesima puntata di un processo di ridimensionamento in atto ormai da anni, rende insicuro il posto di lavoro per molte persone, in diverse parti d’Italia, ed è il sintomo di un processo recessivo che potrebbe evidenziarsi nei prossimi mesi anche in altre regioni. Il lavoro diventa di conseguenza sempre più precario, sia per noi adulti, e ciò fa nascere grosse insicurezze nelle famiglie che ne sono interessate, sia per nostri figli.

Crediamo che tutto ciò basti ed avanzi per essere preoccupati, sfiduciati, timorosi del futuro. Ci serve una parola nuova, che pur nelle difficoltà ci indichi una strada, una meta, ci dia speranza. In altre parole ci servono "voci profetiche".

Non andiamole a cercare nei talk show televisivi, non le troveremo di certo: l’unica cosa che queste trasmissioni riescono a far bene è l’omologazione delle idee, ponendole tutte sullo stesso livello, impedendoci di distinguere la verità dalla mistificazione.

Cerchiamo di tenere spento quel grande circo che è la televisione e cominciamo a leggere giornali, libri, riviste, perché le cose che contano, quelle che servono per fare luce, vengono scritte ma è necessario saperle trovare. Rivolgiamoci ai "profeti" del nostro tempo: pensiamo al card. Martini, ad Enzo Bianchi, priore di Bose, due figure eminenti che sanno coniugare la Parola di Dio col quotidiano, ma anche a don Ciotti, fondatore del gruppo Abele, alla comunità di Sant’Egidio, che da decenni lavora per la pace, alle riviste missionarie che sovente ci aprono squarci di realtà sul mondo degli ultimi e ci raccontano le malefatte del mondo dei ricchi, ma anche ai giornali e alle riviste cattoliche e a tante fonti laiche.

Impegnamoci a cercare perché, restando seduti davanti al televisore, rischiamo di cogliere il mondo solo come lo vogliono mostrare i "padroni del vapore" e non come realmente è.

 

 

 

 

Letto 1752 volte Ultima modifica il Domenica, 18 Settembre 2011 18:57
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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