Antologia capitiniana
La nonviolenza è lotta
di Massimiliano Fortuna
Non ci si stancherà mai di ripetere che Capitini merita d’essere più letto, più diffuso. Contribuirvi costituisce un piccolo dovere filosofico, un comandamento laico che sono invitati a seguire quanti non vogliano arrestarsi alle contrapposte retoriche militariste e pacifiste, ma prender sul serio l’idea-azione di pace in tutte le sue scabrose complessità. Merito dunque a chi ci consegna oggi un nuovo strumento. Esce infatti per le edizioni Ets un’antologia di suoi scritti sulla nonviolenza, curata da Mario Martini, che nel corso di circa un decennio ha dedicato a Capitini numerosi interventi e dato alla luce non poche pagine divenute un riferimento critico imprescindibile.
Un’antologia che si va ad aggiungere a Il messaggio di Aldo Capitini (a cura di Giovanni Cacioppo, Lacaita, 1977), un tomo di grossa mole che tentava di accostare tutte le traiettorie seguite dal suo pensiero, ed a Opposizione e liberazione (a cura di Piergiorgio Giacché, Linea d’ombra, 1991, poi L’ancora del mediterraneo, 2003), imperniata sui risvolti autobiografici. Questo delle edizioni Ets è un volume agile, indubbiamente adatto a chi di Capitini intenda farsi una prima idea, che si propone di presentare le principali nervature della riflessione capitiniana sulla nonviolenza, la quale rimanda del resto all’interezza della sua biografia intellettuale, anzi proprio non può esserne scissa senza gravi fraintendimenti. E Martini cerca nell’introduzione (che appropriatamente si apre designando Capitini come il «massimo teorizzatore ed attuatore della nonviolenza in Italia, ma forse anche in ambito europeo») di richiamare sinteticamente tutti i cardini sui quali questa riflessione poggia, schizzando un panorama in cui le «premesse teoriche», già ben riconoscibili nel primo scritto del 1937, Elementi di un’esperienza religiosa, si saldano all’«impegno nonviolento», il cui vertice simbolico può ritenersi la Marcia della pace Perugia-Assisi, inauguratasi il 24 settembre 1961. Sarebbe però stato forse più opportuno fornire un apparato bibliografico delle opere (nelle indicazioni testuali all’inizio delle suddivisioni tematiche viene addirittura omesso il nome dell’editore), a maggior ragione considerando che, come anche il retro di copertina ci ricorda, i libri di Capitini sono oggi quasi introvabili. Ed, a questo proposito, verrebbe da chiedersi quanto occorrerà ancora aspettare prima di vedere una grossa casa editrice farsi carico della pubblicazione di almeno uno fra i suoi testi maggiori.
Che aggiungere su Capitini? Lo si legga, nient’altro. Si colga, se possibile, l’occasione di transitare dai brani selezionati in questa antologia all’interezza dei suoi libri (in una buona biblioteca qualcosa si trova, ma si contatti anche il Movimento Nonviolento di Verona), senza oltrepassarne con impazienza le insistite meditazioni filosofiche e religiose – quasi si riducessero ad un’appendice di scarsa rilevanza pratica, una vernice intellettuale di poca sostanza –, e il premio sarà l’accesso ad un universo denso di pensiero e di salutari “scosse” etico-politiche, l’incontro con parole capaci di ritagliarsi una luce purissima in mezzo agli automatismi bellici ed all’eccesso di pacifismo da centro sociale che attraversano i nostri giorni. Fra le tante queste: «La nonviolenza non è l’antitesi letterale e simmetrica della guerra: qui tutto infranto, lì tutto intatto. La nonviolenza è guerra anch’essa, o, per dir meglio, lotta, una lotta continua contro le situazioni circostanti, le leggi esistenti, le abitudini altrui e proprie, contro il proprio animo e il subcosciente, contro i propri sogni, che sono pieni, insieme, di paura e di violenza disperata. La nonviolenza significa esser preparati a vedere il caos intorno, il disordine sociale, la prepotenza dei malvagi, significa prospettarsi una situazione tormentosa. La nonviolenza fa bene a non promettere nulla del mondo, tranne la croce».
• Aldo Capitini, Le ragioni della nonviolenza. Antologia degli scritti, a cura di Mario Martini, Ets, Pisa 2004, pp. 195, € 16 (www.edizioniets.com).