Il nostro impegno qui sulla terra è di tessere vigorosamente, generosamente, in un amore sconfinato, questo nostro corpo sottile che andrà oltre, lasciando poi alla terra il piccolo corpo, che una volta deposto in essa farà il suo cammino: si scomporrà nei suoi elementi biochimici, entrerà a far parte di altre esistenze e di altre forme. Ma l’Io eterno che è in noi e che ci viene da Dio andrà oltre.
Oggi è normale che cristiani e studiosi del tema si chiedano quale eredità ne resti e quale relazione esista tra la Chiesa dell'America latina del 1968 che si riunì a Medellin e i vescovi che nel 2007 hanno realizzato la V Conferenza dell'episcopato ad Aparecida.
«Senza stancarsi» è la debole e vaga traduzione di un’espressione greca che significa l’abbandono delle armi fatto da un soldato ignavo durante il combattimento; potremmo rendere meglio il testo originale traducendo «senza abbandonare le armi», «senza disertare»; l’esaudimento della preghiera dipende dalla difficoltà inerente al cammino della preghiera.
La parte più giusta è quella scelta da Maria che, nonostante il grande indaffararsi della sorella Marta, rimane ferma ai piedi di Gesù e ne ascolta le parole. E Marta si lamenta. E Cristo le dice: una cosa sola è necessaria all’uomo, e Maria ha scelto la parte più giusta.
Poiché il Giubileo implica un tempo di rivalutazione e giudizio è bene vedere quali elementi il Giubileo giudichi e metta in discussione, nella nostra vita personale e nella realtà delle Chiese. Poiché il nucleo della fede è la mistica o la spiritualità, certamente è in questo ambito di spiritualità che la proposta del Giubileo può aiutare di più a rinnovarci.
La festa della Santissima Trinità potrebbe essere definita come la rivelazione di Dio, dell’uomo e di quanto può nascere quando la mente vive immersa nelle profondità del mistero trinitario.
Quando le persone parlano di Giubileo certamente si ricordano delle feste che si celebrano comunemente quando nelle famiglie si festeggiano i 50 anni di matrimonio di una coppia o di un gruppo che si è formato 25 o 50 anni prima. Ma, per approfondire il nostro argomento, è importante studiare quello che dice la Bibbia in proposito.
La domenica delle Palme è l’irruzione pacifica della Gerusalemme celeste, il centro della Pace e della Comunione, nella Gerusalemme terrena, violenta e ribelle.
I simboli della Natività
di Giovanni Vannucci
Il Regno di cui Cristo è il Re è una conquista interiore che si effettua nella carne e che, mediante il tempo, si afferma nell’eternità. La lotta per il Regno è tutta qui, come il Giudizio del Re Giudice è tutto qui!