Formazione Religiosa

Domenica, 14 Novembre 2004 11:21

Prezzi (Faustino Ferrari)

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L'uomo occidentale si realizza nel possedere le cose. Homo oeconomicus per eccellenza se ne impossessa e stabilisce quello che ritiene il giusto prezzo. Con l'unica valuta che conosce: il denaro.

"La Madonna della gioia costa solo 13.500 euro e questo profeta Elia 14.000 euro. Ripeto: 14.000. Questa bellissima Trinità ve la portate a casa per soli 5.500 euro - a soli 5.500 euro…".

L'imbonitore della televendita continua a sciorinare prezzi di fronte ad una parete fitta di icone. Vengono dall'Est - nuovo mercato per una società che riesce a mercificare ogni cosa che tocca.

Gli iconografi dipinsero nella preghiera, nella meditazione e nel digiuno. A volte fu fatica di anni. Frutto della contemplazione di generazioni che cercavano di comunicare la propria esperienza spirituale. Le cose che avevano scoperto/scorto del mondo divino. Dipinsero affinché sulla terra ci fosse una breccia divina, uno squarcio di cielo.

Queste immagini che ci parlano del mondo di Dio vengono ora trattate al pari delle cipolle, dei manzi e delle automobili. Adornavano le pareti dell'iconostasi o "l'angolo bello" delle case (1), per aprire gli sguardi degli uomini e delle donne sugli abissi della contemplazione. Con esse si benedicevano i fedeli e venivano portate in processione.

L'uomo occidentale si realizza nel possedere le cose. Homo oeconomicus per eccellenza se ne impossessa e stabilisce quello che ritiene il giusto prezzo. Con l'unica valuta (2) che conosce: il denaro. Si tratti di persone o di icone: le immagini divine!

Il cammino spirituale, al contrario, si caratterizza per uno spogliamento dalle cose. Se si mercifica l'uomo - se le merci diventano più importanti di un essere umano - come non mercificare le cose sante? Come non banalizzare Dio, renderlo un idolo, un demone dal volto lucente e dal suono tintinnante? (3)

Ma ci sembra naturale tutto questo? Che le cose sante siano gettate ai porci?!! Che frammenti di cielo siano mescolati col brago del diavolo?!!(4) Che l'immagine di Dio - l'uomo - sia ripetutamente calpestata e valga meno di un pugno di denaro, di un barile di petrolio o di un freddo pezzo di pietra?!!

E mentre si accendono dibattiti sulle opportunità di menzionare in testi costituzionali "le radici giudeo-cristiane" di una civiltà, non ci si rende conto di aver perso qualsiasi memoria del monito evangelico: l'impossibilità a servire due padroni (Cfr. Mt. 6, 24). E quell'immagine (oggi ritenuta così scandalosa ed inopportuna) del Cristo che con la frusta in mano si appresta a scacciare i mercanti dal cortile del tempio - neanche più nell'iconografia religiosa viene rappresentata…

Note

(1) Nelle case private russe veniva allestito un piccolo santuario, un angolo della casa nel quale erano custodite le sante immagini. Tale luogo viene indicato come "l'angolo bello" (Krasnyj ugol).

(2) Valuta = il costo di una cosa. Ma anche, il valore che diamo ad una cosa. Oggi viene usato essenzialmente in termini economici, monetari. Ne possiamo dedurre che, all'interno della nostra società, quello che ha valore è soltanto ciò che possiede un prezzo.

(3) Sulle banconote statunitensi da un dollaro compare la scritta "In God We Trust". C'è sempre da chiedersi a quale dio si riferisca la scritta.

(4) Per secoli la tradizione cristiana ha equiparato il denaro allo sterco del diavolo. Nella Vita Seconda di Tommaso da Celano al cap. XXXV leggiamo che Francesco ordina ad un suo frate di deporre il denaro sullo sterco dell'asino. Ed aggiunge il testo: "Tutti impararono a disprezzare ancor più il denaro, che era stato paragonato così allo sterco".

Faustino Ferrari

 

Letto 2269 volte Ultima modifica il Lunedì, 16 Gennaio 2017 21:38
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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