Che cosa è l'amore?
di D. Andrea Bonnafous o.s.b.
Chi ha amato Dio come la Madonna? chi ha amato il prossimo come lei? La sua vita è stata un atto di amore e di amore perfetto. Il suo primo pensiero, certo, è stato un atto di adorazione per Dio.
Chi, come la Madonna potrebbe insegnarci che cosa è l’amore? Le illusioni sono così facili! Perché sentiamo un po’ di fervore nell’orazione, perché compiamo con un po’di facilità il dovere e anche con un po’ di coraggio accettiamo i sacrifici, crediamo di avere un grande amore... Sono disposizioni buone, ma non sufficienti per costituire la vera carità.
Per la Madonna amare Dio è stato realizzare il Fiat e l’Ecce Ancilla pronunziati il giorno dell’Annunciazione. La volontà della Madonna aderiva a quella di Dio con tale perfezione che – se si può dire così - non vi era più che una sola volontà.
Il Signore dice: Vos amici mei eritis si feceritis quae praecipio vobis. Chi mi ama compie la mia volontà: ecco la prova del vero amore. Mettiamoci dunque al seguito della Madonna.
Non vi è anima consacrata che non voglia amare Dio. Non come troppi cristiani decisi a non commettere il peccato mortale e neppure forse il peccato veniale. Ma amare Dio veramente fino al sacrificio della propria volontà, alla rinuncia di se stessi in tutto e sempre.
Dobbiamo riflettere che tutto ciò che teniamo per noi è contrario all’amore, è un furto fatto a Dio; perciò dovremmo escluderlo da ogni programma. Si dirà: ma questo è la perfezione! E’ vero. Dio richiede a ognuno di noi di raggiungerla, in qualunque via ci troviamo. A tutti è detto di” amare il prossimo come se stessi” e qui ancora la Madonna è il nostro modello.
Sul Calvario, quando il Signore guardando san Giovanni ha detto: “ Donna, ecco tuo figlio” e a Giovanni: “ Ecco tua madre” Essa ci ha subito adottati come figli. La Madonna è per tutti madre perfetta, più madre che la più tenera delle madri. Ci ama perché Gesù ci ama. Vuole il nostro bene, prega per noi.
L’amore della Madonna per il Signore è amore di compiacenza; per noi i suoi sentimenti materni sono di misericordia, di bontà, di pazienza e di delicatezza. La Chiesa la invoca come ianua caeli e ci fa cantare: O gloriosa Domina, excelsa super sidera. Il popolo semplice aggiunge: caeli finestra facta est perché è convinto che quando san Pietro si rifiutasse di aprire la porta del cielo, la Madonna sarebbe la finestra aperta a tutti noi peccatori.