Occorre scoprire che le famiglie costituiscono la struttura portante della comunità parrocchiale, Ogni matrimonio cristiano è un evento ecclesiale della presenza di Gesù che sposa la Chiesa
“I coniugi e i genitori cristiani hanno, nel loro stato di vita e nella loro funzione, il proprio dono in mezzo al popolo di Dio e perciò non solo ricevono l’amore di Cristo diventando comunità salvata, ma sono anche chiamati a trasmettere ai fratelli il medesimo amore di Cristo, diventando così comunità salvante” (Direttorio di Pastorale Familiare, n. 135).
La parrocchia è chiamata a diventare “movimento”, vivendo non soltanto di struttura, ma anche di carisma, lasciandosi guidare dallo Spirito
I “gruppi famiglia” sono una struttura permanente di cura della famiglia da parte della comunità di base - la parrocchia - definita dalla Chistifideles Laici: “l’ultima localizzazione della Chiesa, in un certo senso la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie” (n. 26).
La parrocchia è di tutti
La comunità parrocchiale vive dell’annuncio del Vangelo, pensata per essere rivolta a tutti coloro che abitano in un dato territorio, e questo crea comunione stabile.
Gesù non ha promesso alla sua comunità di essere esentata dal conflitto ma le ha dato uno strumento per porvi rimedio: il perdono.
L’ellisse parrocchiale ha due fuochi: il parroco e la famiglia; servono entrambi per costruire la chiesa locale.
Il “bel sogno da realizzare” del titolo è quello di una comunità cristiana - la parrocchia - che sia segno vivo dell’Amore di Dio
Sul preoccupante attuale fenomeno delle convivenze non matrimoniali ascoltiamo il pensiero di un esperto, il sociologo Francesco Belletti , direttore del Centro internazionale studi famiglia (Cisf) di Famiglia Cristiana.
Il fenomeno delle convivenze in Italia ha registrato negli ultimi anni un incremento esponenziale.
Scoprire dopo le nozze che il coniuge non può avere figli comporta la nullità del matrimonio? Per rispondere al quesito sarà utile prendere in esame e analizzare una pronuncia del tribunale ecclesiastico che può offrire lumi