Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
Io spero, Signore.
Spera l'anima mia,
attendo la sua parola.
L'anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all'aurora.
Più che le sentinelle l'aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
Leggi attentamente queste righe ti aiuteranno a ben comprendere il salmo e ad immergerti in esso.
L'esperienza del peccato tocca costantemente la vita dell'uomo di ieri e di oggi.
La composizione di questo salmo penitenziale, detto De profundis e usatissimo come il Miserere, con probabilità è avvenuta durante la devastante campagna di Sennacherib (701 a.C) nella Palestina e l'assedio di Gerusalemme.
L'uomo, quando "apre gli occhi", viene colto dall'angoscia, ed è beato quando si ricorda che Dio esiste e lo invoca.
Egli ora è certo della sua misericordia e del suo perdono: "Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono".
L'uomo torna a temere Dio, ossia ne riconosce la grandezza e la giustizia.
L'alleanza con Dio è ricostituita. L'uomo torna ad essere un docile realizzatore del progetto di Dio.
Ora rileggi lentamente il salmo e verifica di averlo compreso.
Poi riferisciti al Nuovo Testamento.
Dio, in Gesù, è venuto personalmente a portanci il perdono e a farsi carico dell'espiazione dei peccati di tutti gli uomini, .... cristiani e non.
E concludi con la colletta salmica:
Preghiamo
Il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.