Siano confusi e arrossiscano *
quanti attentano alla mia vita.
Retrocedano e siano svergognati *
quanti vogliono la mia rovina.
Per la vergogna si volgano indietro *
quelli che mi deridono.
Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano; †
dicano sempre: «Dio è grande» *
quelli che amano la tua salvezza.
Ma io sono povero e infelice, *
vieni presto, mio Dio;
tu sei mio aiuto e mio salvatore; *
Signore, non tardare.
Abbi cura di rileggere lentamente e di interiorizzare anche con questa spiegazione tematica.
Questo salmo riproduce, con qualche piccola mutilazione, e con qualche leggera variante stilistica, la seconda parte 8vv. 14.18) del salmo 39. Il povero del Signore, consapevole della sua povertà, chiede aiuto a Dio suo salvatore, perché venga presto in suo aiuto, e quelli che vogliono la sua rovina siano confusi, arrossiscano e retrocedano.
Anche il seguente brano del N. T. può esserti di aiuto in questo tuo impegno per interiorizzarlo e per entrare in stato di preghiera.
“Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”… “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?”… “Neanch’io ti condanno; và e d’ora in poi non peccare più” Gv 8,7.10.11.
Puoi concludere ora con la seguente colletta salmica.
PREGHIAMO Signore, tu non deridi la fragilità del peccatore, ma la rivesti col manto della tua misericordia: vieni preso in aiuto alla nostra debolezza, sii la gioia e l’allegrezza di quelli che ti cercano.
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