Essendo un salmo soppresso dall’uso liturgico non ne riportiamo i versetti.
Se una coraggiosa e leale accusa contro l’ingiustizia e l’oppressione possono essere rivissuti in chiave cristiana, tuttavia i terribili maleauguri, contenuti nella seconda parte non si accordano con l’insegnamento evangelico.
Tuttavia il richiamo alla giustizia di Dio sono un riferimento alla visione escatologica del giudizio finale.
Utilizza però la seguente colletta.
O Dio giusto, che leggi nel profondo dei cuori, quando l’ingiustizia e la menzogna ci opprimono ci conforti la certezza che la tua giustizia non viene mai meno, e che la sentenza definitiva sarà quella del tuo amore.
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