La Chiesa vive come comunione:
- Nel costante ascolto dell’insegnamento degli Apostoli che continuano ad annunziare la Parola del Signore.
- Nella frazione del Pane che li unisce “nella comunione con il Corpo e con il Sangue di Cristo” (1 Cor 10/16 ss).
- Nella preghiera per ottenere lo schietto coraggio di una predicazione ripiena di Spirito (Atti 4/29).Nella meditazione-colloquio ognuno diviene servitore per la fede dei suoi fratelli
Dio si è creato questa Chiesa, questa “comunità con Gesù Cristo” (1Cor 1/9) per rivolgerle la sua Parola, per affidargliene la custodia e l’interpretazione.
Possiamo dire che la manifestazione di Dio al mondo è rivelata nella parola rivelatrice di coloro che si sono aperti ad essa.
Questa parola assume nella comunità diversi modi di attuazione, diverse forme in cui viene spiegata e presentata all’intelligenza della fede, appunto all’interno della comunità (la Parola liturgica nella celebrazione della Cena, la predicazione, la catechesi, gli incontri biblici). Una di queste forme è la meditazione in forma di colloquio.
Qui si concretizza in modo tangibile ed udibile la Chiesa interprete e credente.
Qui la Chiesa si attua come spazio vitale in cui l’evento della Rivelazione viene costantemente discusso insieme così che un’intelligenza lo presenta all’altra.
Nella meditazione-colloquio ognuno diviene servitore per la fede dei suoi fratelli e manifesto loro la sua comprensione, nella fede, della Parola di Dio perché l’altro ascolti e comprenda.
Questa forma è meditazione perché il singolo:
- Si pone in colloquio personale con Dio
- Ascolta la Parola che viene rivolta a lui personalmente
- Sapendo di essere interpellato vi riflette e la pondera
- Risponde con ubbidienza filiale
- Condivide ciò che la Parola gli ha detto
Fondamento della meditazione colloquio è la parola di Dio.
Partendo dall’essenza della Parola come libro di fede della Chiesa si può aggiungere la riflessione che si tratta di una spazio sperimentale storico della Parola di Dio; è una via accessibile a molti per prendere contatto con “Essa” che va interpretata e continuamente reinterpretata in una comunità.
N.B. una più completa comprensione di questo metodo la si può avere leggendo la successiva: “Meditazione-colloquio sulla Scrittura”.
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