3 Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.
4 Fremano, si gonfino le sue acque,
tremino i monti per i suoi flutti.
5 Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell’Altissimo.
6 Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
7 Fremettero le genti, i regni si scossero;
egli tuonò, si sgretolò la terra.
8 Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
9 Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto portenti sulla terra.
10 Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà gli archi e spezzerà le lance,
brucerà con il fuoco gli scudi.
11 Fermatevi e sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
12 Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Le righe seguenti ti aiuteranno a comprendere meglio il salmo.
Alla base c’è il fatto storico della liberazione di Gerusalemme dall’assedio di Sennacherib.
Ma il salmo, in prospettiva profetica, supera l’episodio a va al di là di Gerusalemme per investire la Chiesa fino all’orizzonte eterno della Città celeste.
“Dio sta nella sua santa dimora; non potrà vacillare” dice il salmo; mentre il vangelo continua: “Su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno”; l’Apocalisse conclude: “Ecco la dimora di Dio con gli uomini”.
E i “ruscelli che rallegrano la città di Dio” hanno risposta nella “sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna” di cui ha parlato Gesù, ed una conclusione nell’Apocalisse con il “fiume di acqua viva limpida come cristallo” che scaturisce “dal trono di Dio e dall’Agnello”.
Ora verifica se hai ben compreso le righe qui sopra, poi rileggi attentamente il salmo secondo le indicazioni della pagina fissa.
Può esserti di aiuto per la comprensione e per l’interiorizzazione la seguente frase del Nuovo Testamento.
Udì allora una voce potente che usciva dal trono: “Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio-con–loro”. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi…” Ap 21, 3-4
Puoi concludere la preghiera con la seguente colletta salmica.
O Altissimo, che nella Chiesa tua santa hai fissato la tua dimora tra gli uomini, soccorrila perché non vacilli fra il tumultuare delle nazioni, e tutti i popoli conoscano, così, che tu sei Dio.