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Domenica, 19 Giugno 2005 21:43

Salmo 38

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Lamentazione di un uomo annientato dalla sofferenza.

Attestazione di fiducia e di speranza

 

2 Ho detto: “Veglierò sulla mia condotta

       per non peccare con la mia lingua;

       porrò un freno alla mia bocca

       mentre l’empio mi sta dinanzi”.

       3 Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene,

       la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.

       4 Ardeva il cuore nel mio petto,

       al ripensarci è divampato il fuoco;

       allora ho parlato:

       5 “Rivelami, Signore, la mia fine;

       quale sia la misura dei miei giorni

       e saprò quanto è breve la mia vita”.

 

       6 Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni

       e la mia esistenza davanti a te è un nulla.

       Solo un soffio è ogni uomo che vive,

       7 come ombra è l’uomo che passa;

       solo un soffio che si agita,

       accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.

 

       8 Ora, che attendo, Signore?

       In te la mia speranza.

       9 Liberami da tutte le mie colpe,

       non rendermi scherno dello stolto.

       10 Sto in silenzio, non apro bocca,

       perché sei tu che agisci.

 

       11 Allontana da me i tuoi colpi:

       sono distrutto sotto il peso della tua mano.

       12 Castigando il suo peccato tu correggi l’uomo,

       corrodi come tarlo i suoi tesori.

       Ogni uomo non è che un soffio.

 

       13 Ascolta la mia preghiera, Signore,

       porgi l’orecchio al mio grido,

       non essere sordo alle mie lacrime,

       poiché io sono un forestiero,

       uno straniero come tutti i miei padri.

       14 Distogli il tuo sguardo, che io respiri,

       prima che me ne vada e più non sia.

 

 

Le righe seguenti ti aiuteranno a comprendere e pregare meglio il salmo.

 

TEMA

 

Talvolta esasperazione, sofferenza, buio della tentazione creano come un blocco intorno alla persona e questa si sente come soffocare per la disperazione una simile situazione è all’origine di questo salmo.

Ma nel povero, che è nella prova, il Signore suscita un silenzio interiore che è ascolto.

Da questo nasce una meditazione sulla caducità dell’uomo dalla quale a sua volta si illumina uno spiraglio di fiducia e di speranza in Dio.

 

Se hai compreso bene il tema rileggi il salmo secondo le indicazioni della pagina fissa.

 

Può esserti di aiuto per interiorizzare il salmo il seguente brano del Nuovo Testamento

 

“Ecco io vengo …per fare, o Dio, la tua volontà. Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre” ( Ebrei 10, 7-10).

 

Termina ora la preghiera con la colletta salmica.

 

Preghiamo.

Signore, non siamo che un soffio, e ci agitiamo per accumulare.

Tu che castighi il peccato per correggere l’uomo, ascolta la preghiera del mio silenzio; soltanto in te è la mia speranza, perché tu agisci sulla mia vita per il mio vero bene.

 

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Letto 5330 volte Ultima modifica il Giovedì, 02 Gennaio 2014 18:44

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