Il Tallit, cioè il "mantello della preghiera", è un quadrangolo realizzato in cotone, seta o lana ai cui quattro angoli vengono attaccati dei fiocchi, i sisit.
In principio, i sisit erano formati da diversi fili bianchi e da un filo blu/violetto e venivano applicati anche ai quattro angoli della veste. Attualmente i sisit sono, in linea di massima, composti ognuno da quattro fili bianchi, di cui uno lungo e tre corti.
Il Tallit, che è bianco, viene di solito decorato con delle righe blu, in analogia al colore d'origine dei sisit.
Il mantello era normalmente indossato come abito, ma gradualmente il suo uso tese a limitarsi alle pratiche religiose. Gli ebrei ortodossi portano abitualmente sotto agli abiti, il Tallit Qatan, il "piccolo mantello", vale a dire un Tallit di dimensioni ridotte.
Gesù di Nazareth portava il tallit. Abbiamo alcuni passi del vangelo che accennano al fatto che indossava anche questo abito.
“E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.”
Marco 6,56
“Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Pensava infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita».
Matteo 9,20.