Nella preghiera serale, al posto di emeth we-jasibh si recita la seguente preghiera, che contiene anch'essa la menzione della redenzione d'Israele. È attribuita a Rab.
Verità e veracità è tutto ciò, e stabile è per noi che Egli è il Signore Dio nostro e non ce n'è altri al di fuori di Lui, e che noi siamo Israele Suo popolo. Egli ci ha liberato dalla mano dei re; Egli è il nostro re, che ci ha redento dal potere dei tiranni; Egli è il Dio che ha punito i nostri persecutori, e ha fatto pagare la pena a tutti i nostri nemici. Egli ci ha posto nella vita, e non permette che vacillino i nostri piedi, ci conduce sulle alture dei nostri nemici e ci fa trionfare su tutti coloro che ci odiano.
Egli è Iddio che compie prodigi per noi e vendetta sul faraone, operando miracoli e prodigi nella terra dei figli di Cam; Egli ha colpito nella Sua ira tutti i primogeniti degli Egiziani e ha fatto uscire da mezzo a loro Israele, Suo popolo, concedendogli libertà eterna. Egli ha fatto passare i Suoi figli nel Mar Rosso diviso e ha sprofondato negli abissi coloro che li inseguivano e li odiavano.
Videro i Suoi figli la Sua potenza, lodarono e confessarono il Suo Nome, e con gioia accettarono la Sua regalità sopra di essi.
Mosè e i figli d'Israele intonarono a Te un canto con grande gioia e tutti dissero:
Chi come Te tra gli dèi, Signore; chi come Te, splendente di santità, venerando per lodi che compie prodigi?
La tua regalità videro i Tuoi figli, e Te che dividi il mare davanti a Mosè. Questo è il mio Dio, esclamarono, e dissero: il Signore regnerà in eterno e per sempre.
È anche detto: Chi, o Signore, ha liberato Giacobbe e lo ha redento da una potenza più grande di lui?
Benedetto Tu, Signore, che redimi Israele.