Ecumene

Sabato, 17 Aprile 2010 11:32

L’icona della risurrezione (Vladimir Zelinskij)

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L’immagine della Risurrezione è spesso raffigurata come metafora della salvezza dei dannati, di tutti quelli che sono vissuti prima della venuta del Salvatore.

L’icona della risurrezione

di Vladimir Zelinskij

Risurrezione, la “Festa delle Feste”, non entra nella struttura fissa delle Dodici feste più importanti dell’anno liturgico ortodosso perché le supera come “il sole supera le stelle” (San Gregorio il Teologo). Le altre feste sono legate alla storia, ma Pasqua sorpassa il tempo, spalanca le porte del regno che viene sulla terra. “L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte”, dice san Paolo. Non solo la morte, ma anche l’inferno e la dannazione. L’immagine della Risurrezione è spesso raffigurata come metafora della salvezza dei dannati, di tutti quelli che sono vissuti prima della venuta del Salvatore. Dalla tomba Cristo scende nel mondo dei morti per “annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione”, dice San Pietro. Gesù stende la mano destra ad Adamo e da la mano sinistra ad Eva, i capostipiti dell’umanità. Accanto a loro vediamo i profeti e i re dell’Antico Testamento che portano il nimbo sopra la testa - il segno della santità, della redenzione già compiuta. Il rosso che domina nell’immagine è il colore della gioia. Ma le icone possono essere dipinte non solo con i colori, ma anche con le parole. San Giovanni Crisostomo nell’omelia che da 15 secoli si legge nelle chiese ortodosse nella notte di Pasqua ci da un’immagine della vittoria sulla morte e sull’inferno.

L'Inferno fu amareggiato, incontrandoti (Cristo) là sotto.
Amareggiato, e infatti fu annientato.
Amareggiato, e infatti fu imbrogliato.
Amareggiato, e infatti fu ucciso.
Amareggiato, e infatti fu distrutto.
Amareggiato, e infatti fu incatenato.
Prese un corpo, e si trovò davanti Dio.
Prese terra, e incontrò cielo.
Prese quel che vedeva, e cadde per quel che non vedeva.
Dov'è, o Morte, il tuo aculeo?
Dov'è, o Inferno, la tua vittoria?
È risorto Cristo, e sei precipitato!
È risorto Cristo, e sono caduti i demòni!
È risorto Cristo, e gioiscono gli Angeli!
È risorto Cristo, e la vita trionfa!

Letto 4287 volte Ultima modifica il Giovedì, 20 Maggio 2010 14:59
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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