Ecumene

Martedì, 10 Agosto 2004 21:39

Libero... Jürgen Moltmann

Vota questo articolo
(0 Voti)

Jürgen Moltmann

Come... il gatto? Perché non prendere un poco più sul serio i "versetti della gioia" contenuti nella bibbia?

E’ facile imbattersi in cittadini che si dichiarano contenti di essere italiani, inglesi o tedeschi...

Non è altrettanto frequente incontrare persone che si dichiarano felici di essere cattolici, protestanti o ortodossi... Ma ci sono!

Affare serio!

Il famoso teologo protestante, Jürgen Moltmann, nel volume Dio nel progetto del mondo moderno (Queriniana 1999), inizia il capitolo intitolato "Il protestantesimo come religione della Libertà" con questa domanda personale: "Perché prediligo il protestantesimo? Perché sono tanto volentieri protestante?".

E risponde senza esitazione: "Per motivo detta libertà: libertà davanti a Dio nella fede, libertà della religione nei confronti detto stato, libertà di coscienza nei confronti della chiesa".

Già nella prefazione del suo Libro, il teologo si permetteva di riportare la storiella un po' ironica di Hans Mayer.

"Al mondo appena nato vennero a fare gli auguri tre buone fatine. La prima augurò al bambinetto libertà individuale; la seconda giustizia sociale; la terza prosperità. Ma sul fare della sera arrivò la fatina cattiva, per dirgli che soltanto due desideri potevano essere esauditi. Così il mondo moderno occidentale scelse libertà e benessere, scartando la giustizia. Il mondo orientate scelse giustizia e prosperità, scartando la libertà".

L'affare è serio. Ma ciò spiega l’atteggiamento gioioso di Moltmann. Ma liberi come? Come il gatto? Che gioca, è autodidatta, non va a scuola, non obbedisce a nessuno?

Il gioco di Pollyanna

A riguardo dei protestanti c'è quel delizioso romanzo, Pollyanna, scritto nel 1912 da Eleonora Porter.

Pollyanna è la figlia di un pastore protestante; rimasta orfana a undici anni è affidata a una zia, anch'essa protestante molto rigida. Lei è invece una bimba serena, piena di vita, sempre contenta; anche nelle situazioni poco piacevoli finisce col dire: "Meglio così".

Suo padre le aveva insegnato il bellissimo gioco di essere contenta. Un giorno la bambina lo insegnò anche al pastore del paese in cui viveva con la zia, Paul Ford, del tutto sfiduciato perché la gente non lo seguiva. Aveva preparato per la funzione domenicale un sermone più forte del solito per tentare di scuotere il suo gregge.

Per trovare un po’ di quiete, il pastore era uscito all'aria libera; con in tasca il sermone, ruminando sul da farsi. A questo punto lo sorprese Pollyanna, che aveva intuito il suo stato d'animo, e avviò la conversazione.

- Signor Ford, è contento di essere pastore?

- Se sono contento! Perché mi fai questa domanda?

- Non so! Ma mi è venuto in mente mio padre. Anche lui ce l’aveva qualche volta... ed io gli chiedevo se era contento di essere pastore. Proprio come ora lo chiedo a Lei.

- E che cosa rispondeva tuo padre?

- Rispondeva di sì, naturalmente. Ma di solito aggiungeva che non avrebbe continuato neanche un giorno, se non ci fossero stati nella bibbia i versetti della gioia.

- I versetti di che cosa?

- Papà li chiamava così - rise la bambina -, ma lo so che non hanno questo nome nella bibbia. Sono tutti quelli che cominciano con "state sempre lieti", "gioite nel Signore", "cantate canti di gioia". Ce ne sono tanti nella bibbia. Un giorno papà era tanto triste e si mise a contarli. Sono 800! Diceva che se Dio si era dato pena di esortarci per 800 volte a essere contenti, doveva essere importante. E furono questi versetti a suggerirgli l'idea di quel gioco: il gioco bellissimo di essere contenta.

Tempo fa il card. Ruini, forse in un momento dl scoramento simile a quello del pastore Paul Ford, scrisse: "Chiuso il secolo dell'ateismo, si apre in occidente quello del cinismo: un avversario forse meno provocatorio, ma più subdolo".

Quanto agli atei non è raro il caso di imbatterci in atei soddisfatti e ultra contenti di esserlo.

 

(da Missioni Consolata, gennaio 2003)

 

 

 

 

Letto 3058 volte Ultima modifica il Mercoledì, 14 Settembre 2011 17:45
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Search