di Giampaolo Calchi Novati
da il manifesto
Quattro visite in un anno sono tante. Anche tenendo conto che due dei viaggi di Gheddafi a Roma fra il giugno 2009 e oggi sono avvenuti in un contesto multilaterale, restano comunque più di quanto contemplino i parametri di una diplomazia ordinaria. Non risulta che negli anni scorsi Gheddafi abbia chiesto di sbarcare a Roma con tenda e destrieri per vertici della Fao o incontri del genere. Con tutta evidenza, fra Italia e Libia si è stabilito un rapporto speciale. Luna di miele o intreccio diabolico?
di Chiara Saraceno
da Fondazione Roberto Franceschi onlus
A Roma un uomo uccide il suo datore di lavoro da cui temeva di essere licenziato. A Lucca l’ex dipendente di un’azienda, che aveva perso il posto sei mesi fa, fa fuoco su due dirigenti, li ammazza e poi si suicida.
di Stefano Liberti
da il manifesto
Omicidio e stupro, traffico d'armi e di diamanti, reclutamento di bambini soldato, addirittura appoggio ai network del terrorismo internazionale. La biografia di Charles Taylor somiglia più a quella di un gangster che a quella di un ex presidente eletto dalla sua gente. La sua storia è quella di un paese e di un'intera regione che solo oggi iniziano a riprendersi dalle lacerazioni di conflitti incrociati e dai brutali scontri per il controllo delle risorse.
Il disastro etico è sotto gli occhi di tutti. Stupisce la mancata indignazione della gente
da Vita.it
Dopo una prima giornata segnata dall’allarme lanciato sulla propagazione del virus HIV in Europa Orientale e in Asia, la diciottesima conferenza mondiale sull’AIDS che si sta tenendo dal 18 fino al 23 luglio a Vienna ci porta due buone notizie: uno studio della prestigiosa rivista scientifica americana The Lancet che sfata dodici tabù sul modo con cui i tossicodipendenti seguono le terapie antiretrovirali e la presentazione di un gel vaginale protettivo contro l’Hiv testato con successo su centinaia di donne sudafricane. Due giornate intense quindi, che ci racconta l'ex presidente e fondatore della Lega italiana per la lotta all'Aids (LILA), Vittorio Agnoletto. Ecco la sua testimonianza:
Una democrazia è tanto più solida quanto maggiore è il volume di informazioni che sopporta. E noi viviamo in una democrazia. Per questo, quando sentiamo parlare di censura, siamo portati a credere che si tratti soltanto di un problema degli altri. Del resto noi vediamo e ascoltiamo tutto. Sappiamo tutto. Siamo informati. Eppure abbiamo qualche difflcoltà con un attributo: la trasparenza.
di Goffredo Fofi
da Fondazione Roberto Franceschi onlus
Cultura, il difficile rapporto fra centro e periferia
da Vita.it
Quelle leggere sono il 31% delle esportazioni italiane. In allegato il report di Archivio Disarmo
di Barbara Spinelli
da Fondazione Roberto Franceschi onlus
Impunità e allergia alla cultura del controllo (esercitato da istituzioni e da mezzi d’informazione) sono radicate anche in Italia, e anche qui la democrazia è vicina al precipizio.
da Carta
Ecco il testo di un appello inviato all'ambasciatrice sudafricana in Italia, primi firmatari Alex Zanotelli e Carta, dopo il successo della campagna Mondiali al contrario.