Formazione Religiosa

Fausto Ferrari

Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Venerdì, 23 Ottobre 2015 22:25

La santità non ha privilegiati (Dario Vitali)

Il primato della vita teologale proposto a tutti i battezzati scardina un principio che ha regolato la vita ecclesiale di tutto il secondo millennio, la distinzione tra chierici e laici, che riguardava non solo le funzioni, ma la stessa dignità.

Venerdì, 23 Ottobre 2015 21:59

Generazione in progress (Armando Matteo)

Eppure molto di frequente la nostra anima è governata dalla sensazione che, in tutto questo continuo muoversi e agitarsi da un capo all'altro della città, da una parte all'altra del Paese, non si arrivi mai da nessuna parte. Ci si muove, ma senza meta.

Venerdì, 23 Ottobre 2015 21:37

Il creato da custodire (Vladimir Zelinskij)

La creazione si salva quando Cristo, anche se sconosciuto, si forma di nuovo in tutta la famiglia umana e noi torniamo attori in quel dialogo quasi interrotto a cui Dio non ha mai smesso di partecipare.

Quali sono le cause della santificazione per quelli che sono santificati? E quali sono le condizioni che il Cristo richiede da noi? La purezza dell’anima, l’amore verso Dio, la fede, il desiderio del sacramento, l’ardore per la comunione, uno slancio ardente ed il correre ad essa assetati...

Molti artisti musulmani, per la loro fede in Dio, ci hanno dimostrato come la poetica dell'ascolto, il rispetto del genius loci e della dignità umana, la meditazione, l'insegnamento e le azioni per la pace, possono essere tradotti in espressione artistiche e creative che provocano profonde emozioni e ammirazione. Questi caratteristiche sono comuni a quelle di artisti di altre fedi.

Venerdì, 23 Ottobre 2015 10:24

Straniero... a chi? (Donatella Scaiola)

In modo forse per qualcuno disorientante, la Scrittura affronta un tema, in questo caso, quello dell'essere straniero, sempre in modo complesso. Abbiamo infatti visto che questa condizione può essere un valore, un problema, una risorsa, contiene in sé delle ambiguità, ecc. Questo modo di procedere dovrebbe, da una parte, scoraggiare un atto di lettura ingenuo...

Viviamo in un tempo e in una cultura che non sa più prendersi cura del morire e del morente. Spesso la morte sopraggiunge in luoghi asettici e spersonalizzanti. La morte è "desocializzata" ed è assente l'elaborazione del lutto. Solo se celebriamo la fede nella vita, sapremo apprezzare i riti delle esequie. Le moderne ritualità "post mortem".

La presente ricerca  concerne una ricognizione sui luoghi appositamente predisposti per essere offerti alla meditazione e alla preghiera di persone diversamente credenti.  Si tratta di edifici o ambienti che, proprio a prescindere da una specifica qualificazione religiosa, vengono collocati sempre più frequentemente in luoghi “profani”. (parte 2)

Mercoledì, 30 Settembre 2015 10:15

La cultura delle emozioni (Mario Bizzotto)

«I nostri contemporanei si emozionano molto, ma non sanno più sentire. Essi sono sempre più agitati e meno sensibili». Abbandonano «le emozioni calme a vantaggio delle emozioni-shock, di esperienze violente» (Lacroix).

Thierry Prédignac a fait beaucoup de choses dans sa vie et notamment de la communication au service de l’Église, il a toujours senti « l’air du temps » et aimé rendre possibles les emie des gens. Il s'investit actuellement dans un genre de « promotion immobilière »: le « béguinage ».

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