Formazione Religiosa

Mercoledì, 01 Aprile 2015 11:01

Piante e alberi (Genesi cap. 1, vers. 11-12) (Simone Venturini)

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E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne: la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona”.

“Non vi sembra strano che Dio ordini alla terra di fare qualcosa al suo posto? La chiave per risolvere questa apparente contraddizione è nel modo in cui ho tradotto “èrets” – “terra” – una parola che nella lingua ebraica è al genere femminile e, perciò, può essere tradotta con “madre terra”. Infatti, in molte religioni dell’antichità, la terra era una divinità femminile che veniva fecondata dal cielo che, anche in ebraico, è al genere maschile; in tal modo essa poi produceva la vegetazione.

Evidentemente qualcosa di questo comune sfondo mitologico è presente anche tra le righe di questo racconto, anche se in esso è solo Dio che crea … tuttavia anche nella Bibbia la terra sembra condividere questa sua assoluta prerogativa. All’inizio del racconto, infatti, sembra che il vento divino non solo volteggiasse sulle acque, ma misteriosamente le fecondasse (cfr.Gen 1,2). Alcuni antichi studiosi cristiani della Bibbia pensarono allora che lo Spirito di Dio – il vento divino – volteggiando sulle acque vi avesse gettato anche i “semi” che poi raggiunsero i fondali marini. Una volta emersi dalle acque e diventati terra asciutta, essa produsse la vegetazione, quando Dio ordinò alla terra di far spuntare ciò che “custodiva in grembo”.

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Simone Venturini

 

Letto 2301 volte Ultima modifica il Mercoledì, 01 Aprile 2015 15:27
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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