Anche quest'anno Maggio è ritornato
di fiori e profumi inghirlandato;
ma non per me, dolce Madre d'Amore,
che nel regno l'ho iniziato nel dolore.
Qui fiori non ci son, ma lai e pianti,
corpi straziati e cuori sanguinanti.
Perciò a Te, o “Virgo dolorosa,
offro questo martir, qual purpurea rosa.
Madre pietosa accogli questo fiore:
di questi figli tuoi, tanto dolore.
Uniscilo al martirio di Gesù,
e porta tutti un dì con Te, lassù.
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