che dicesse la pena del mio cuore,
il desiderio di Te e del Tuo Amore!
Vorrei amarti come t'amò Maria,
la Madre Tua santa e madre mia;
amarti come il Discepolo diletto
quando il capo posò sopra il tuo petto.
Vorrei amarti! Ma d'un eterno amore
che consolar potesse il Tuo bel Cuore,
dall'ovvio e dall'oblio dell'uomo ingrato
che pure dal Tuo Amore fu creato.
Vorrei Gesù, che la mia vita tutta
dal fuoco dell'amor fosse distrutta.
Vorrei volare a Te, vorrei restare
per poterti quaggiù ancora amare!
O Gesù vorrei, vorrei riunirmi a Te;
ma io non posso, se Tu non vieni a me
se Tu non vieni, o Gesù, nel mio cuore,
io non posso ricambiare il Tuo amore!
Così cantavo a Te quando ventenne,
della mia vita nella primavera,
qui per Tuo amor, mi feci prigioniera.
Piccolo uccello ancora senza penne,
guardavo il Ciel; ma non potevo volare,
troppo debole ancora era il mio amore,
per eguagliarsi al Tuo, o mio Signore,
che presentivo immenso più del mare.
Ma giunta all'autunno della vita,
appagato alfin Tu hai il mio desio,
ché riversata hai Tu, nel cuore mio,
o Gesù, del Tuo amor, l'onda infinita!
suor Maria Maria degli Angeli
– Carmelitana scalza
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