2 Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni,
come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.
3 Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
4 troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi
Le seguenti righe ti aiuteranno a comprendere meglio il salmo.
La forza di questo salmo è tutta in quegli occhi e in quelle mani. Gli occhi sono gli occhi di un povero, di un servo, arrossati di pianto; gli occhi di uno - di ciascuno di noi - che ha bisogno solo di pietà, di tanta pietà. Occhi abituati, tra il disprezzo e gli scherni che accompagnano qualsiasi schiavitù. a guardare più con paura che con fiducia le mani dei padroni. Ma le mani del padrone, questa volta, sono le mani di Dio: mani che creano, che cercano, che sollevano, che redimono.
Rileggi il salmo attentamente collegandoti con la spiegazione del tema.
Quindi riferisciti alla frase del Nuovo Testamento.
Due uomini al tempio a pregare ... Il pubblicano, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: "O Dio, abbi pietà di m peccatore!". Lc 18,10-13.
Termina con la seguente colletta salmica:
Preghiamo
Con infinita speranza contempliamo, Signore, le tue mani sante, confitte per noi sulla Croce: il nostro sguardo umile e supplice attiri su di noi la pietà del Padre e nei cieli.
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