[3]Poiché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dei.
[4]Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
[5]Suo è il mare, egli l'ha fatto,
le sue mani hanno plasmato la terra.
[6]Venite, prostrati adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
[7]Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
[8]Ascoltate oggi la sua voce:
«Non indurite il cuore,
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
[9]dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
[10]Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie;
[11]perciò ho giurato nel mio sdegno:
Non entreranno nel luogo del mio riposo».
Segui ora le seguenti brevi note per comprendere e pregare meglio il Salmo:
Inno liturgico, è un invito festoso a lodare, ringraziare, adorare, ascoltare, seguire il Signore.
Egli è la “roccia” della nostra salvezza, è lui che ci ha costituito suo popolo.
Il Signore ci accoglie ma l’incontro con la sua Parola esige ascolto perché anche “oggi” egli vuole guidarci per le sue vie.
Segui ora le indicazioni della pagina fissa e rileggi, interiorizza il Salmo.
Ed ecco la frase del N. T. cui fare riferimento:
“Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”. Ap 3,20.
Ed infine concludi con la colletta salmica.
PREGHIAMO.
Ogni nuovo giorno he tu ci doni, Signoe, porta con sé un nuovo invito all’amore: fa che non restiamo sordi alla tua voce di oggi, ma che l’obbedienza docile delle opere accompagni l’adorazione e la lode.
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