4Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano degli empi».
5 Non capiscono, non vogliono intendere,
avanzano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.
6Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell'Altissimo».
7Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti.
8Sorgi, Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono tutte le genti.
Per comprendere meglio il salmo e così pregarlo in modo più appropriato le righe che seguono potranno esserti di aiuto:
Breve oracolo del Signore che si erge in mezzo all’assemblea dei “grandi” per rimproverarli della parzialità iniqua e faziosa dei loro giudizi, richiamandoli al dovere di difendere i deboli. Il salmista che ha ascoltato fa i suoi commenti: non c’è niente da fare, non ne vogliono sapere, preferiscono le tenebre alla luce… ed è per questo che le cose della terra vanno a rotoli. Vi comportate come “dèi”, mentre anche voi siete figli dell’Altissimo come tutti noi. Eppure morirete anche voi, come ogni uomo; e, come tutti gli altri potenti, verrà il giorno che cadrete anche voi…. Queste considerazioni ravvivano la fede del salmista, che termina invocando Dio perché venga lui a far giustizia.
Fai ora riferimento, se vuoi, alla pagina fissa ed alla seguente frase del N.T.
“Sappiate che non trovo in lui nessuna colpa”… “Non avresti nessun potere su di me se non ti fosse stato dato dall’alto”… Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Gv 19.4.11.16.
Se sei riuscito/a ad interiorizzare il Salmo così da poterlo veramente pregare concludi con la seguente colletta salmica:
PREGIAMO
Illumina, Signore, le coscienze di coloro che abusano del potere: comprendano che anch’essi dovranno morire; e che tu sei venuto per salvare anche loro, perché tutti siamo figli dell’Altissimo.
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