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Mercoledì, 09 Aprile 2008 12:04

Come evangelizzare oggi

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Riflessione di Enzo Bianchi.

Una riflessione sull’evangelizzazione oggi deve innanzitutto riaffermare l’evangelo eterno: l’evangelo è lo stesso ieri, oggi e sempre, come Cristo, e non c’è nessun altro evangelo oltre a quello ricevuto fin dall’«in principio» della chiesa. Nuova evangelizzazione dunque non può significare nuovo evangelo, né questo dev’essere modificato o cambiato per essere attualizzato.

Riflettiamo sui seguenti aspetti:

1 - Che cos’è l’evangelizzazione

2 - Il terreno dell’evangelizzazione

3 - Il contenuto dell’evangelizzazione

4 - La forma dell’evangelizzazione e Conclusioni


     

    1 - Che cos’è l’evangelizzazione

    Una riflessione sull’evangelizzazione oggi deve innanzitutto riaffermare l’evangelo eterno: l’evangelo è lo stesso ieri, oggi e sempre, come Cristo (cf. Eb 13,8), e non c’è nessun altro evangelo oltre a quello ricevuto fin dall’«in principio» della chiesa (cf. GaI 1,6-9). Nuova evangelizzazione dunque non può significare nuovo evangelo, né questo dev’essere modificato o cambiato per essere attualizzato. Siamo noi che, come diceva Giovanni XXIII, nell’avanzare della storia e con il rinnovarsi della Pentecoste nella chiesa comprendiamo meglio l’evangelo, ma l’evangelo non cambia!

    Quanto alla nuova evangelizzazione, dico solo che non amo questo aggettivo: sempre la chiesa ha evangelizzato; se non lo avesse fatto, non sarebbe più stata la chiesa di Cristo! Il termine «evangelizzazione», poi, contiene già la novità della «buona notizia»; in questo senso l’espressione«nuova evangelizzazione» è un pleonasmo. Inoltre vorrei ribadire che l’evangelizzazione è prima di tutto azione di Cristo nella forza dello Spirito; ricordare cioè che «la presenza messianica non è subordinata alla missione, ma la domina, e costituisce l’ambito in cui la missione viene esercitata»1. L’evangelizzazione ha dunque come primo soggetto il Signore stesso, ed è attività dovuta alla sua presenza nella chiesa fino alla fine dei secoli (cf. Mt 28,20); ciò che Gesù Cristo «fece e disse» (At 1,1) è prolungato dal Risorto, dal Kýrios glorioso, attraverso le energie dello Spirito santo nella chiesa. Come lo Spirito santo ha guidato Gesù nella sua missione (cf. Le 4,18) e ha presieduto alla missione della chiesa (cf. At 2,1-13; 13,2-4), così l’evangelizzazione condotta dalla chiesa è evento pneumatico, testimonianza della Parola venuta da Dio, profezia in atto, en érgo kaì lògo (cf. Le 24,19), «in azioni e parole», con la vita e la parola. Perciò l’evangelizzazione è servizio dell’evangelo, compiendo il quale la chiesa -radunata e costituita come chiesa dal Signore dell’evangelo - adempie la sua missione, la sua finalità, e realizza la sua ragione di essere. Fuori dell’evangelizzazione non c’è azione di chiesa e neppure chiesa.

     

    segue il  "2 - Il terreno dell'Evangelizzazione"

    Letto 10435 volte Ultima modifica il Lunedì, 26 Marzo 2012 16:54

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