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Giovedì, 22 Marzo 2007 22:48

SALMO 67

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Inno di lode, di ringraziamento comunitario

Processionale messianico

 

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano *

e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

Come si disperde il fumo, tu li disperdi; †

come fonde la cera di fronte al fuoco, *

periscano gli empi davanti a Dio

 

I giusti invece si rallegrino, †

esultino davanti a Dio *

e cantino di gioia.

 

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, *

spianate la strada a chi cavalca le nubi:

«Signore» è il suo nome, *

gioite davanti a lui.

 

Padre degli orfani e difensore delle vedove *

è Dio nella sua santa dimora.

 

Ai derelitti Dio fa abitare una casa, †

fa uscire con gioia i prigionieri; *

solo i ribelli abbandona in arida terra.

 

Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, *

quando camminavi per il deserto, tremò la terra,

stillarono i cieli davanti al Dio del Sinai, *

davanti a Dio, il Dio di Israele.

Pioggia abbondante riversavi, o Dio, *

rinvigorivi la tua eredità esausta.

E il tuo popolo abitò il paese *

che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

 

Il Signore annunzia una notizia, *

le messaggere di vittoria sono grande schiera:

«Fuggono i re, fuggono gli eserciti, *

anche le donne si dividono il bottino.

 

Mentre voi dormite tra gli ovili, †

splendono d'argento le ali della colomba, *

le sue piume di riflessi d'oro».

 

Quando disperdeva i re l'Onnipotente, *

nevicava sullo Zalmon.

 

Monte di Dio, il monte di Basan, *

monte dalle alte cime, il monte di Basan.

 

Perché invidiate, o monti dalle alte cime, †

il monte che Dio ha scelto a sua dimora? *

Il Signore lo abiterà per sempre.

 

I carri di Dio sono migliaia e migliaia: *

il Signore viene dal Sinai nel santuario.

 

Sei salito in alto conducendo prigionieri, †

hai ricevuto uomini in tributo: *

anche i ribelli abiteranno presso il Signore Dio.

 

Benedetto il Signore sempre; *

ha cura di noi il Dio della salvezza.

Il nostro Dio è un Dio che salva; *

il Signore Dio libera dalla morte.

 

Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, *

la testa altera di chi percorre la via del delitto.

 

Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, *

li farò tornare dagli abissi del mare,

 

perché il tuo piede si bagni nel sangue, *

e la lingua dei tuoi cani

riceva la sua parte tra i nemici».

 

Appare il tuo corteo, Dio, *

il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

Precedono i cantori, †

seguono ultimi i citaredi, *

in mezzo le fanciulle che battono cembali.

 

«Benedite Dio nelle vostre assemblee, *

benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».

Ecco, Beniamino, il più giovane, †

guida i capi di Giuda nelle loro schiere, *

i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

 

Dispiega, Dio, la tua potenza, *

conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.

Per il tuo tempio, in Gerusalemme, *

a te i re porteranno doni.

 

Minaccia la belva dei canneti, †

il branco dei tori con i vitelli dei popoli: *

si prostrino portando verghe d'argento;

disperdi i popoli che amano la guerra. †

Verranno i grandi dall'Egitto, *

l'Etiopia tenderà le mani a Dio.

 

Regni della terra, cantate a Dio, *

cantate inni al Signore,

egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, *

ecco, tuona con voce potente.

 

Riconoscete a Dio la sua potenza, †

la sua maestà su Israele, *

la sua potenza sopra le nubi.

 

Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; †

il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo, *

sia benedetto Dio.

   

Per entrare maggiormente in un clima di preghiera rileggi lentamente il Salmo cercando di interiorizzarlo.

Per fare questo puoi servirti della seguente illustrazione tematica:

  

E’ considerato il salmo più difficile di tutto il salterio. Ci troviamo davanti a un accavallarsi di temi che continuamente si intersecano e si sovrappongono. Rivelando una pluralità di interpolazioni nel testo originario che è andato perduto. Questo Salmo è un poema che esalta la grandezza dell’amore di Dio. Conviene “pregare” questo salmo cercando di coglierne, in spirito di adorazione, la carica di religiosità che erompe dai singoli versetti. Siamo di fronte a una vera epopea dell’amore di Dio, al servizio della salvezza del suo popolo, in un mistero che abbraccia tutta la storia dell’uomo, fino alla visione apocalittica del Re vittorioso che “cavalca nei cieli eterni”. Non resta che aggregarsi, in umiltà, al “corteo di Dio”, e unirsi sommessamente “ai cantori”, ai citaredi, alle fanciulle che battono cembali” per cantare con loro: “quando uscivi davanti al tuo popolo…”, “quando camminavi con lui per il deserto…”, “il tuo popolo abitò il paese che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero…”, “ha cura di noi il Dio della salvezza…”, “il nostro Dio è un Dio che salva…”, “regni della terra, cantate a Dio…”, “sia benedetto Dio!”.

   

Per meglio comprendere utilizza anche questo riferimento al N.T.

  

A colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue… a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto. Sì. Amen! Io sono l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente! Ap 1,5. 6-8.

  

Puoi concludere la tua preghiera con la seguente colletta salmica

  

PREGHIAMO Dio onnipotente, che disperdi come fumo che si ostina nel male, e nel tuo amore accogli il misero, attira a te i nostri poveri cuori, anche quando ci mostriamo ribelli, perché possiamo essere accolti nella tua santa dimora.

 

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Letto 4885 volte Ultima modifica il Venerdì, 03 Gennaio 2014 12:25

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