Ecumene

Lunedì, 31 Gennaio 2011 20:51

XXXII. Chiese ortodosse di stato irregolare. I Vecchi Credenti

Vota questo articolo
(2 Voti)

Lo stato canonico di ciascuna delle Chiese che andremo a presentare è contestato in diversi modi dalla Chiesa Ortodossa. Ciò non significa che esse vadano tutte considerate allo stesso livello: infatti alcune sono ritenute semplicemente non canoniche, altre scismatiche e fuori dalla comunione della Chiesa Ortodossa.

Le Chiese dell'oriente cristiano

 

I Vecchi Credenti, conosciuti anche come ‘Vecchi Ritualisti’, presero vita dallo scisma della Chiesa Ortodosa Russa nel XVII secolo. La Chiesa Russa aveva adottato usanze liturgiche che differivano da quelle dei Greci. Il Patriarca Nikon (1605-81) introdusse dei cambiamenti con l’intento di conformare le pratiche russe a quelle dei Greci. Ciò suonò offensivo per alcuni Ortodossi Russi A capo dell’opposizione c’era un prete chiamato Avvakum, opposizione che scoppiò nel 1682. I suoi adepti divennero noti come ‘Vecchi Credenti’, o come coloro che seguivano i vecchi rituali di prima della riforma.

Costoro, che costituivano il 10% della popolazione russa, furono duramente perseguitati sotto gli zar. Molti si rifugiarono in Asia nel sec. XVIII e altri furono forzatamente esiliati dalla Russia Europea. Molte comunità hanno vissuto per secoli in un isolamento quasi totale. Poiché nessun Vescovo ortodosso aveva aderito ai Vecchi Credenti, il gruppo era privo di gerarchia. Poiché le comunità erano sparse su una vasta area, ciò causò la loro frattura in 12 gruppi, ciascuno con le proprie caratteristiche. Ma i Vecchi Credenti si adoprarono a conservare l’iconografia russa tradizionale, mentre la Chiesa ufficiale appoggiava forme d’arte più moderne.

I due gruppi più importanti sono conosciuti come Popovtsy (che ha mantenuto preti e sacramenti) e Bezpopovtsy (che ha rigettato preti e sacramenti).

Le comunità senza sacerdoti si sono diffuse fino al lontano nord, dalla Karelia agli Urali. Nel 1847 il già Metropolita Ortodosso Ambrosios di Sarajevo si unì ai Vecchi Credenti e consacrò due Vescovi per quelli che erano rimasti fedeli al sacerdozio e ai sacramenti avviando tra di essi una tradizione gerarchica.

Fu solo dopo il maggio 1905, quando lo zar Nicola II emanò l’Editto di Tolleranza, che i vecchi Credenti ottennero la libertà di culto in Russia. Fino alla Rivoluzione bolscevica del 1917 la situazione della comunità è poco conosciuta; si sa che ci furono dei tentativi di superare lo scisma. Nel 1929 il Metropolita Sergio e il Santo Sinodo adottarono misure, con poco successo, per riparare il danno. Nel periodo seguente alla Seconda Guerra Mondiale ci furono vari incontri che culminarono nell’abolizione degli anatemi del 1971. Tuttavia, a tutt’oggi la piena comunione tra Vecchi Credenti e la Chiesa Ortodossa non si è realizzata.

Il gruppo sacerdotale più numeroso dei Vecchi Credenti è oggi conosciuto come la Chiesa ‘Bielaia Krinitsia’, in riferimento al villaggio dell’Ucraina occidentale dove si trova una della comunità più grandi. Là era collocata la direzione della Chiesa al tempo degli zar perché era, allora, nella zona austriaca dei confini. Nel 1997 i membri canonizzarono il Metropolita Ambrosios – da cui derivano le loro ordinazioni - . Attualmente il capo della Chiesa è Alimpyj, metropolita di Mosca e di tutta la Russia (nato nel 1929 e eletto nel 1988), con sede in Mosca. Conta circa 120 parrocchie in Russia, con 4 vescovi in Kostroma, Siberia, Ukraina e Moldova. Nel 1996 venne aperto un seminario in Mosca. La Chiesa Bielaia Krinitsia è in piena comunione col gruppo dei Vecchi Ritualisti Ortodossi della Romania, il cui capo è il metropolita Leonty con sede in Braila (Romania).

Gli altri gruppi dei Vecchi Credenti sono molto più piccoli e hanno a capo l’Arcivescovo Aristarc di Novozybkov, città in cui egli risiede. Essi hanno ottenuto una gerarchia valida durante i disordini del 1920 e contano oggi 50 parrocchie. Hanno altri Vescovi in Kamyshn, Kursk, Urali e Burjatia, in Georgia e Belarus.

I Vecchi Credenti sono calati di numero dopo la Rivoluzione Sovietica. Oggi hanno ottenuto riconoscimento legale e le chiese si stanno velocemente riaprendo; accusano un’acuta penuria di clero. Si contano tra i 2 milioni - 2 milioni e mezzo di fedeli. Il capo gerarchico di Usa-Canada-Australia è il Vescovo Sofrony (eletto nel 1996), la cui sede è nell’Oregon. Negli Usa si contano 5 parrocchie di Vecchi Credenti e in Canada i membri del gruppo sono 500.

Sito internet: Chiesa ortodossa russa di Vecchio Rito (sito ufficiale del Metropolitanato di Mosca)

Per ulteriori informazioni sui Vecchi Credenti vedere: http://it.wikipedia.org/wiki/Vecchi_credenti

Letto 4829 volte Ultima modifica il Sabato, 02 Luglio 2011 11:13
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Search