Ecumene

Domenica, 25 Febbraio 2007 20:24

Cronaca delle Chiese. Gennaio-giugno 2005 (a cura di P. Franco Gioannetti)

Vota questo articolo
(0 Voti)

Cronaca delle Chiese

Gennaio-giugno 2005

(a cura di P. Franco Gioannetti)


Chiesa Cattolica

Il Papa Giovanni Paolo II è morto il 24.2005, alle ore 21,37, all’età di 84 anni, nel 27mo anno del suo pontificato.

I suoi funerali hanno visto la partecipazione di una folla immensa e di molte autorità civili e religiose.

Il 19 aprile 2005 il Cardinale Joseph Ratzinger è stato eletto papa, 264° successore di Pietro, ha preso il nome di Benedetto XVI.


Relazioni interortodosse

1) Nella sua ultima sessione che si è tenuta nei giorni 24-28 gennaio 2005 il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Ortodossa Russa fuori dei Confini (EORHF) ha approvato gli accordi recentemente raggiunti dalla Commissione mista di dialogo tra l’EORHF ed il Patriarcato di Mosca in vista del ristabilire un rapporto canonico tra le due Chiese.

Tuttavia situazioni conflittuali non risolte tengono ancora in sospeso il tempo e il modo per una riunificazione canonica delle due Chiese.

Tuttavia di fronte, ad un atteggiamento di dura reazione dell’EORHF per dei problemi di proprietà poste in discussione da Mosca il Patriarcato di questa ha assunto un atteggiamento duttile e conciliante per smorzare la polemica.

2) L’incontro tra le Commissioni del Patriarcato di Mosca e dell’EORHF in vista del ristabilimento della comunione eucaristica tra le due chiese si è svolta nei giorni 8-11 marzo 2005. nel corso dell’incontro sono stati esaminati i seguenti problemi:

a) Lo statuto di “parte autoamministrata” per l’EORHF.

b) Le condizioni canoniche per ristabilire la commissione eucaristica.

c) Lo statuto dei chierici dell’EORHF che sono stati ordinati nel Patriarcato di Mosca.

d) L’avvenire delle strutture dell’EORHF che si trovano nel territorio del Patriarcato di Mosca.

I risultati, considerati soddisfacenti, saranno sottoposti per la ratifica ai rispettivi Sinodi delle due Chiese.

3) I documenti elaborati nel corso delle riunioni congiunte delle due commissioni del Patriarcato Russo e dell’EORHF tenutesi a Mosca (22-24.6.2004 e 17-22.11.2004), a Monaco (14-16.9.2004) a Parigi (2-4.3.2005) sono stai pubblicati simultaneamente sui siti internet di Mosca e dell’EORHF.

Questi documenti sono stati approvati dalle gerarchi del Patriarcato di Mosca e dell’EORHF quest’ultima avrà uno statuto di larga autonomia in seno al patriarcato.

Questi documenti hanno preso in esame:

a) Le relazioni tra Chiesa e Stato

b) Le relazioni con le altre religioni e le organizzazioni interconfessionali

c) La natura dei rapporti tra EORHF e Mosca.

Restano ancora da esaminare:

a) Lo statuto dei chierici che sono passati da una giurisdizione ad un’altra

b) L’avvenire delle parrocchie dell’EORFHF situate nel territorio canonico del Patriarcato moscovita

c) Le relazioni dell’EORHF con le entità ecclesiastiche separate dalle loro chiese locali.

La prossima riunione delle commissioni avranno luogo in luglio.


Comunione Anglicana

La commissione permanente inter-anglicana sulle relazioni ecumeniche si è riunita dal 4 al 10 dicembre 2004 in Giamaica. Nel corso di questo incontro un’attenzione particolare è stata data alle relazionii con le chiese: Copta, Etiopica, Eritrea, Armena, Siriaca, Siro-Malankarese.

I primati della comunione anglicana hanno tenuto il loro incontro annuale nell’Irlanda del Nord dal 21 al 25.2.2005.

L’incontro, a porte chiuse, ha visto la partecipazione di 35 su 38 Primati e Moderatori.

La riunione dei primati è uno dei quattro strumenti di unità della Comunione, gli altri tre sono: l’Arcivescovo dei Cantorbery, la Conferenza dei Lambeth, il Consiglio Consultivo Anglicano.

Il punto più urgente riguardava l’ordinazione a Vescovo degli USA di Gene Robinson, vivente in relazione omosessuale, e la benedizione delle unioni omosessuali in Canada. Queste gravi tensioni richiedono che il Canada e gli USA applichino, nei loro casi, una moratoria sulle decisioni prese.

Il 15 marzo 2005 la Camera dei Vescovi dell’ECUSA in riunione a Cap Allen in Texas (USA) ha accettato con voto quasi unanime una “Dichiarazione d’Alleanza” in risposta al rapporto di Windsor.

Il testo è composto di 6 paragrafi:

1) Riaffermo l’impegno dei Vescovi a servire la Chiesa in comunione con le altre province ecclesiastiche anglicane

2) …di restare in piena comunione con l’arcivescovo di Canterbury

3) … di continuare la collaborazione con il Consiglio Consultivo Anglicano e con la Riunione dei Primati 

4) Esprime rincrescimento per aver creato con le sue decisioni dolore negli altri membri della comunione anglicana

5) Chiede perdono e si dice pentita per aver rotto i legami fraterni non avendo sondato correttamente l’opinione delle altre province.

In più i vescovi dell’ECUSA si impegnano ad evitare ogni frattura canonica nel territorio di un’altra Chiesa anglicana.

La 13ma riunione del Consiglio Consultivo Anglicano ha avuto luogo dal 19 al 28 giugno 2005, in Inghilterra, a Nottingan. Vi hanno partecipato 70 delegati e 500 visitatori. I delegati dell’ECUSA e della Chiesa Anglicana Canadese vi hanno partecipato a solo titolo di osservatori.

Il problema creato da USA e dal Canada rimane aperto come pure la ferita prodotta. Una votazione che chiedeva alle due chiese di ritirare volontariamente i suoi membri dal C.C.A. fino alla prossima Conferenza di Lambeth ha rivelato una profonda spaccatura nella comunione.

Nel corso della riunione si è deciso di riunire gli studi, le dichiarazioni, le risoluzioni sulla sessualità umana adottati dalle diverse province della comunione.

Il C.C.A. si è impegnato nello studio sulla formazione teologica nella comunione e si sono notate qua e la gravi lacune, mancanze, insufficienze causanti la presenza di una formazione non adeguata nei preti.

L’equipe sulla formazione teologica (TEAC) ha proposto di portare rimedi formativi adeguati ai seguenti ambiti:

1) laicato
2) Diaconi permanenti
3) Catechisti e ministri non ordinati
4) Preti
5) Vescovi

Altri temi trattati:

1) Il progresso delle relazioni ecumeniche
2) La condizione femminile
3) Il dialogo interreligioso


Federazione Luterana Mondiale

Un incontro di 14 delle 25 donne vescovi e dirigenti delle Chiese Luterane è stato organizzato dalla Federazione Luterana Mondiale (FLM) a Ginevra dal 16 al 19 giugno 2005.

Nel gruppo vi erano delle rappresentanti dell’Africa del Sud, della Germania, del Canada, degli USA, dell’Etiopia, dell’India, dei Paesi Bassi, della Svezia ed una osservatrice dell’Europa centrale ed Orientale.

Il tema principale è stato costituito dalle sfide che queste donne incontrano nell’esercizio del loro ministero. Secondo tema è stato quello dell’ingiustizia sociale nel mondo.

E’ stato serenamente affermato che le donne possono portare nelle chiese un nuovo tipo di leadership.

Una difficoltà rilevante è stata notata in Africa dove per gli uomini è molto difficile accettare delle donne leader.

Dall’1 al 3 giugno 2005 si è tenuta in Svizzera a Chavanne de Bogis una consultazione su “L’avvenire della FLM” nel contesto di una riconfigurazione del movimento ecumenico.

Si è perciò discusso su come sforzarsi di rispondere al problema di un coordinamento efficace in seno alla comunità luterana ed alla comunità ecumenica.

E’ stata sottolienata la necessità di:

a) proporre soluzioni per facilitare il lavoro sia a livello bilaterale che multilaterale e per evitare rivalità inutili.

b) Una identità basata sulla fede in vista di una unità visibile.

La considerazione ha chiesto alla FLM di continuare il suo impegno sociale di taglio ecumenico per lo sviluppo.


Alleanza Riformata Mondiale

Il premio “E. H. Johnons 2005” è stato assegnato al Segretario Generale dell’Alleanza Riformata Mondiale (ARM), Setri Nyomi, per la sua attività al servizio della Missione.

Nella sua allocuzione il pastore Nyomi ha affermato he i cristiani debbono cooperare con i credenti di ogni religione per promuovere la giustizia sociale e che occorre evitare le attività missionarie che nel passato sono state conflittuali.

Ha detto che “la nostra missione nel mondo pluralista di oggi perderà la sua integrità se non ci impegniamo contro le nostre divisioni per trovare i mezzi per un impegno comune nella Missione.

Albania

I responsabili delle tre principali confessioni religiose albanesi, l’Arcivescovo ortodosso Anastasios di Tirana, primate della Chiesa Ortodossa d’Albania, l’Arcivescovo Cattolico di Durazzo Mons. Rrok Mirdita, l’imam Selim Muca della comunità musulmana, l’imam Reshat Bardhi della comunità bektashi si sono impegnati a promuovere la tolleranza religiosa, in un contesto di tensioni interconfessionali sempre soggiacenti in Albania, al fine di migliorare la situazione generale nel loro paese.

Germania

Il presidente del Deutsche Evangelische Kirchentag, Eckard Nagel e quello del Comitato per il Katolikentag, Hans Joachim Meyer hanno annunciato il 27 aprile 2005, il loro progetto di organizzare un secondo Kirchentag ecumenico a Monaco nel 2010.

Tema dell’incontro “Essere cristiani nella società, essere cristiani per la società”.

Inghilterra

E’ deceduto il 3.1.2005 il canonico anglicano Martin Reardan notoriamente impegnato in campo ecumenico.

Il Padre Serge Hackel, prete ortodosso di origine russa, è deceduto il 9.2.2005 a Londra, all’età di 73 anni.

Era stato uno stretto collaboratore del compianto Metropolita Antony Bloom.

L’ufficio del Premier del governo della Gran Bretagna ha annunciato il 17.1.2005 la nomina di John Sentamu ad Arcivescovo di York la seconda sede dopo quella di Cantorbery. Ugandese, avvocato, giudice si recò in Inghilterra nel 1974 come rifugiato politico fuggito al regime di Idi Amin Dada.

Giunto in Gran Bretagna ha studiato teologia a Cambridge per essere poi ordinato prete nel 1979 ed ha in seguito svolto il suo ministero in numerose parrocchie di Londra.

E’ divenuto nel 1996 Vescovo si Stepney e nel 2002 di Birmingham.

Belgio

Un centinaio di religiosi, ebrei e musulmani, si sono riuniti a Palazzo Egmont a Bruxelles dal 3 al 6 gennaio 2005 in favore della pace.

L’incontro era organizzato da “Uomini della parola” fondazione creata nel 2000 da Alain Michel per favorire il dialogo tra Islam e Giudaismo.

Si è trattato di un Congresso Mondiale di Imam e di Rabbini e vi hanno partecipato 150 religiosi e 100 esperti.

Un incontro informale tra rappresentanti della Gioventù Ortodossa di Finlandia, Francia, Belgio, Germania e ha avuto luogo dal 7 al 9 gennaio 2005 a Bruxelles e vi hanno partecipato membri del Centro di Formazione ortodossa “S. Giovanni il Teologo” di Bruxelles, dell’ONL, Movimento della Gioventù Ortodossa Finlandese, dell’OJB della Germania, dell’ACER-MJO, Azione Cristiana degli emigranti Russi, Movimento della Gioventù Ortodossa di Francia. Questi ultimi gruppo movimenti sono affiliati alla Federazione Mondiale della Gioventù Ortodossa.

Scopo dell’incontro era di discutere i problemi che si pongono nella vita quotidiana delle Chiese locali e di formulare delle piste per lo sviluppo dei servizi della Chiesa.

In tale occasione sono state preparate le seguenti prossime attività:

- Il Festival della Gioventù Greca

- L’incontro Ecumenico dei Martiri a Roma

- La conferenza sulle lingue liturgiche ed i problemi di traduzione in Germania.

Costantinopoli

La celebrazione della benedizione delle acque del Bosforo, presieduta dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo I è stata disturbata, il 6 gennaio 2005, da dei manifestanti nazionalisti Turchi. Purtroppo il Patriarcato Ecumenico è regolarmente preso di mira da manifestazioni organizzate dai movimenti nazionalisti ostili al Patriarca Ecumenico per i suoi interventi in favore dell’estensione delle libertà religiose alle minoranze cristiane della Turchia… che preme … per entrare nell’Unione Europea.

USA

L’Arcivescovo Jakovos, primate emerito dell’Arcidiocesi del Patriarcato Ecumenico in America, è deceduto causa problemi polmonari il 10.4.2005 a Stamford nel Connecticut in USA all’età di 93 anni. Era il cinquantesimo anno del suo episcopato.

L’Arcivescovo ha avuto un ruolo considerevole in seno al Patriarcato.

L’Arcidiocesi ha 8 diocesi suffraganee e circa 2.000.000 di fedeli. L’Arcivescovo Jakovos è stato il primo Vescovo Ortodosso ad incontrare dopo 4 secoli il Papa (Giovanni XXIII) ed il primo rappresentante del Patriarcato Ecumenico a Ginevra (Svizzera) presso il COE.

Durante il suo episcopato in USA si è impegnato per fare uscire gli ortodossi dal loro isolamento etnico e per farli integrare nella vita americana.

Era una figura molto presente sulla scena pubblica americana, aveva lavorato a fianco di Martin Luther King, aveva preso posizione contro la guerra nel Vitnam.

Il lancio ufficiale di un incontro di Chiese e di organizzazioni religiose in vista della creazione di una tavola Ecumenica in USA ha trovato poco entusiasmo nelle Chiese storiche nere.

Gli organizzatori hanno dichiarato di dover prendere tempo per studiare i problemi e le rappresentanze delle cinque famiglie cristiane degli USA: Chiese evangeliche, pentecostali, protestanti tradizionali, storiche nere, ortodosse, cattolica.

Francia

Il gruppo di Dombes ha pubblicato nel gennaio 2005 il frutto del suo lavoro di 6 anni a proposito dell’autorità dottrinale nelle chiese protestanti e nella cattolica.

Il documento presenta delle proposte concrete per avanzare verso l’unità infatti fa notare che protestanti e cattolici riconoscono in modo uguale le basi dell’autorità

In primo luogo l’autorità dei testi:le Scritture, le Confessioni di fede, i Concili Ecumenici. In secondo luogo quella delle comunità e delle persone: il popolo cristiano, i Padri della chiesa, i dottori, i teologi, i “ministri”. Infine l’autorità delle istanze istituzionali dove appare una convergenza perché ciascuna chiesa ha questa triplice articolazione: comunitaria (Popolo di Dio), collegiale (ministero) personale (la coscienza).

Le sorgenti dell’autorità sono dunque le stesse. Ma in pratica ci sono profonde divergenze tenendo conto della concezione che ne ha ogni chiesa e la loro concreta interazione.

Tuttavia il lavoro di riflessione del gruppo continua con fiducia esortando le due parti ad una profonda conversione.

Dall’1 al 13.2.2005 dei teologi cattolici, protestanti, ortodossi ed anglicani si sono incontrati presso l’Institut cattholique di Parigi per affrontare ed approfondire la mariologia, la dottrina mariale nelle differenti prospettive cristiane.

Infatti la mariologia è un tema trasversale che permette di approfondire il ministero dell’Incarnazione e dinamizzarecosì il dialogo.

Il filosofo cristiano Paul Ricoeur è morto venerdì 20.5.2005 all’età di 92 anni. Pensatore impegnato, militante socialista dal 1933, profondamente cristiano, croce di guerra 1939-1945, Gran Premio di filosofia dell’Accademia di Francia, era vedovo e padre di cinque figli.

Grecia

Molti membri dell’episcopato della Chiesa ortodossa di Grecia sono al centro di un vasto scandalo giuridico finanziario che tocca ugualmente alti funzionari della magistratura e di cui la stampa greca si è fatta largamente eco dalla fine del gennaio 2005.

Incriminato P. Jacovos Yossakis per traffico di icone e per sospetta corruzione di funzionari.

E’ accusato di favoreggiamento per mancata vigilanza l’Arcivescovo di Attica Panteleimon.

Lo stesso Arcivescovo di Atene Christodoulos è guardato con sospetto perché Yossakis aveva dei rapporti molto stretti con l’entourage dell’Arcivescovo.

Sembra addirittura che Yossakis sia riuscito a manipolare l’elezione ad Arcivescovo di Atene a favore di Christodoulos.

Yakovos Yossakis è stato sospeso a divinis ed il Santo Sinodo ha creato una commissione per verificare l’implicazione di altri chierici in questo affare di corruzione giudiziaria.

L’Assemblea plenaria dell’episcopato della Chiesa di Grecia si è riunito nei giorni 18 e 19 febbraio 2005 presso il monastero di Petraki, ad Atene, sotto la presidenza dell’Arcivescovo Christodoulos.

La riunione, presenti 74 degli 81 vescovi greci, era consacrata alla grave crisi ecclesiale del momento.

L’Assemblea ha preso una serie di decisioni per riformare l’amministrazione, in particolare quella materiale. Tra le decisioni prese dall’assemblea si nota un rafforzamento delle procedure di controllo finanziario della vita ecclesiale a tutti i livelli (diocesi, parrocchie, monasteri) al fine di renderle più trasparenti. E’ stato anche deciso che i posti di responsabilità nella Chiesa non potranno essere affidati a chierici con meno di 35 anni, nelle parrocchie dovranno nascere dei consigli parrocchiali, composti di chierici e di rappresentanti laici, che saranno associati alla gestione materiale della loro chiesa e delle sue istituzioni catechistiche, educative, filantropiche, sociali.

La crisi che scuote la Chiesa Greca dall’inizio dell’anno non ha finito di avere delle ripercussioni sempre più profonde in seno all’episcopato.

L’Arcivescovo Christodoulos è impegnato perché si faccia luce su una serie di fatti in cui si sono trovati coinvolti dei membri dell’episcopato in vista di una purificazione progressiva.

Lo stesso governo ha depositato in Parlamento una legge che prevede l’inventario del patrimonio di ogni membro dell’episcopato.

Una commissione composta di tre metropoliti è stata istituita per ascoltare le possibili testimonianze ed informazioni su casi di malversazione e di modalità da parte di membri della gerarchia.

Tra il giorno 11 ed il 18 maggio otto metropoliti sono stati convocati dal Santo Sinodo per essere ascoltati sulle accuse rivolte loro dalla stampa, su casi di corruzione dei magistrati, sul possesso di proprietà immobiliari o di importanti conti bancari in Svizzera, di malversazioni finanziarie o ancora sulla loro moralità. Si tratta di metropoliti Panteleimon di Attica, di Teoklitos di Thessaliotis, Dionysios di Chios, Chrysostomos di Peristerion, Chrysostomos di Zante, Panteleimon di Corinto, Nikiphořos di Didymoteichion, di Kallinikos del Pireo.

Kallinikos si è dimesso dal suo incarico, Panteleimon è stato riconosciuto colpevole di malversazioni finanziarie, Dionysios è stato trovato innocente. In difficoltà si è trovato l’Arcivescovo Christodoulos a causa di alcuni rapporti con il patriarca Ireneo I di Gerusalemme.

In questo contesto 500 personalità, universitari, scienziati, artisti, giornalisti hanno pubblicato una lettera aperta chiedendo la separazione dello Stato e della Chiesa.

Italia

Due importanti avvenimenti ecumenici hanno segnato il 26.5.2005, giornata consacrata all’unità della Chiesa al 24° Congresso Eucaristico Nazionale Italiano a bari.

Il Cardinale W. Kasper presidente del CPUC ha proposto, a lunga scadenza, 2098, un sinodo sull’unità ai Protestanti ed agli Ortodossi. Un particolare appello è stato rivolto dal cardinale ai fratelli Orientali. Egli ha poi sollevato il problema del ministero petrino del Vescovo di Roma, una delle maggiori difficoltà sul cammino dell’unità.

Gerusalemme

Una grave controversia ha coinvolto il Patriarca di Gerusalemme, Ireneo I, Primate della Chiesa Ortodosso in Israele, in Giordania, nei territori palestinesi.

Egli è stato accusato di essere stato eletto grazie ad irregolarità canoniche, di malversazioni finanziarie, di cessione di terreni di proprietà patriarcale allo stato ebraico a detrimento degli ortodossi arabi, di vendite di terreni appartenenti al patriarcato effettuate, contro gli statuti del 1958, senza aver consultato i rappresentanti del clero e del laicato della comunità ortodossa araba.

Conseguentemente 13 metropoliti su 18 del Santo Sinodo della Chiesa di Gerusalemme hanno pubblicato il 18 maggio un appello perché il Patriarca Ireneo I sia destituito.

Qui il 30 maggio sempre il Santo Sinodo ha eletto il metropolita Kornelios di Petra “locum tenens” del trono patriarcale incaricandolo di organizzare l’elezione del nuovo patriarca. Questa destituzione è stata confermata dal Re di Giordania, dall’Autorità Palestinese e da una Sinassi dei Primati delle Chiese Ortodosse riunita a Costantinopoli nei giorni 23 e 24 maggio presso il Patriarcato ecumenico.

Il Santo Sinodo del Patriarcato di Gerusalemme procederà all’elezione di un nuovo Patriarca.

Moldavia

La Metropolia di Bessarabia che ha come territorio quello dell’attuale repubblica di Moldavia e fa parte della giurisdizione del Patriarcato di Romania ha aperto un decanato in Russia. Ciò è avvenuto con il distacco di alcune parrocchie dall’obbedienza al Vescovo bizantino slavo di Cèboksary. Ricusando l’obbedienza al Vescovo di questa diocesi, accusato di tendenze paganeggianti, le quattro parrocchie si sono costituite in decanato aggregandosi alla Metropolia di Bessarabica.

Monte Athos

Una celebrazione del monastero di Esphigmenou dell’Athos è stata ricevuta dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo I il 14.4.2005 presso la sua sede Costantinopolitana. L’incontro segue una serie di fatti incresciosi. Il Patriarca aveva emesso un decreto di esplusione dei monaci. Questi avevano presentato ricorso presso il Consiglio di Stato che però lo aveva respinto in quanto il Patriarca Ecumenico ha fin dal X secolo una piena ed intera autorità canonica e spirituale sull’Athos.

Il motivo del conflitto era l’impegno del Patriarca in campo ecumenico.

Filippine

E’ morto il 21.6.2005 il Cardinale Jaine Sin. Considerato un grande operatore di giustizia e di pace per e nel suo paese.

Romania

Il Patriarca della Romania, Teoctist, ha festeggiato il 5.2.2005 il suo novantesimo compleanno.

La Chiesa ortodossa di Romania ha commemorato nei giorni 5 e 6 marzo a Bu8carest il 120° anniversario della sua autocefalia e l’ottantesimo anniversario dell’istituzione del Patriarcato a Bucarest.

Il 3 marzo vi era stato una riunione del Santo Sinodo ed il 4 marzo la sessione annuale dell’Assemblea Ecclesiastica Nazionale, composta da tutti Vescovi e da un prete e due laici per ogni diocesi.

Numerosi sono stati i problemi presi in esame: l’impegno sociale della Chiesa in favore della protezione della famiglia e dell’infanzia, lo sviluppo dell’assistenza religiosa nelle caserme, negli ospedali, nelle carceri, la costruzione in Bucarest della basilica della “Salvezza della Nazione”, il contenzioso con Mosca sulla giurisdizione ecclesiastica in Moldavia, l’apertura della nuova diocesi di Tulcea.

La chiesa rumena sta vivendo un tempo di grande sviluppo. Ha, in patria, 23 diocesi e 6 diocesi all’estero; 13.046 parrocchie, 391 monasteri, 177 eremitaggi, 38 seminari, 15 facoltà teologiche, 12.300 preti e diaconi, 2.700 monaci, 4.800 monache, 11.000 studenti di teologia, 11.500 catechisti.

Russia

Il Sinodo generale della Chiesa Evangelica Luterana di Russia ha eletto come suo nuovo Arcivescovo il pastore Edmund Ratz, egli si è detto fortemente impegnato a rispondere all’interesse crescente che si sta manifestando in Russia per la sua chiesa.

Il pastore Samuel Kobia, segretario generale del COE ha soggiornato in Russia dal 18 al 24 giugno 2005 per migliorare le relazioni tra il COE e la Chi9esa Russa.

Nel suo incontro con il Patriarca Alessio II e con i responsabili ortodossi russi si è discusso sulla giustizia economica, sulla lotta conro la povertà e l’estremismo religioso.

Serbia Montenegro

Il Santo Sinodo ed i suo Patriarca Pavle II hanno chiesto al governo di Belgrado di intervenire energicamente contro delle recenti manifestazioni antisemite avvenute nel paese.

Svizzera

Domenica 23.1.2005 nel corso di un ufficio ecumenico nella collegiata di Saint-Ursanne le chiese membri della comunità di lavoro delle Chiese Cristiane in Svizzera hanno firmato la Carta Ecumenica che espone in 12 raccomandazioni ciò che unisce le Chiese del vecchio continente.

Dopo il successi delle edizioni del 2003 e del 2004 “Federazione delle Chiese Protestanti Svizzere”, “Pane per il Prossimo” (PPP) e il “Forum Economico Mondiale” (WEF) hanno deciso di associarsi di nuovo per organizzare l’Open Forum Davos del 2005, per incoraggiare il dialogo critico e per mettere in evidenza gli aspetti negativi della mondializzazione.

Dal 19 al 21 giugno 2005 i delegati della Federazione delle Chiese Protestanti Svizzere si sono riuniti per l’assemblea estiva. Questa federazione raggruppa 26 chiese (24 chiese riformate cantonali, la Chiesa Evangelica Metodista Svizzera, la Chiesa Evangelica libera di Ginevra) e 2.400.000 protestanti svizzeri.

Siria

I primati delle Chiese Ortodossa e Greco Cattolica di Antiochia hanno presieduto, insieme, il 4.2.2005 alla consacrazione di una chiesa dedicata ai S.S. Pietro e Paolo a Dammar alla periferia di Damasco. Si tratta di una chiesa comune per le necessità pastorali degli ortodossi e dei greco-cattolici.

Letto 2449 volte Ultima modifica il Giovedì, 03 Maggio 2007 00:57
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Search