Adventus è un termine latino da cui deriva il nostro "avvento" ed in italiano, nel significato più diffuso, indica l'attesa.
Alcune riflessioni tratte da un Sermone di Bernardo da Chiaravalle (il Doctor Mellifluus), il terzo (intitolato Le sette colonne) di sette dedicati al tempo di Avvento.
Weichert è stato uno scrittore tedesco dalla natura introversa e con una forte coscienza religiosa. Negli anni '30 del secolo scorso conobbe l'internamento nel lager nazista di Buchenwald, da dove uscì vivo, ma fortemente provato nel corpo.
Ci inginocchiamo davanti al nostro Dio fatto bambino, ammutolendo di fronte al suo mistero. Forse, come i magi dell'Oriente, riceviamo da lui l'indicazione di «un'altra strada» per raggiungere il nostro paese, per ritornare nel mondo della quotidianità.
Il rito mozarabico (detto anche visigotico, ispanico, toledano o isidoriano) è una liturgia sorta nel IV secolo nella Penisola iberica e praticata fino all'XI secolo nei territori ispanici, tanto in quelli cristiani, quanto in quelli musulmani. Il Sacramentario (Liber mozarabicus sacramentorum) è del IX secolo, ma rappresenta la liturgia del VII.
Durante la notte di Natale del 1223, a Greccio (provincia di Rieti), San Francesco d'Assisi rievocò la nascita di Gesù, organizzando una rappresentazione vivente di quell'evento. Dall'episodio ebbe origine la tradizione del presepe.
Il vicino Natale di Cristo ci ricorda la legge della incarnazione, che regola tutti i processi della storia salvifica: quando l'azione generatrice di Dio viene accolta da creature, nasce un uomo nuovo, un figlio di Dio.
Nessun autore antico ebbe mai tante attribuzioni pseudoepigrafiche quante ne ebbe il Crisostomo. Questa omelia è citata da Teodoreto ed è stata composta prima della metà del V secolo.