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Martedì, 04 Dicembre 2018 09:50

“Nel cuore della notte santa”

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Suor Maria degli Angeli

Carmelitana Scalza

O notte santa, notte avventurata

che accogliesti il vagir d'un Neonato

Figlio di Dio e dell'Immacolata,

candido giglio sbocciato.

Notte che udisti il gioioso concerto

dei cori angelici lieti cantare:

“Gloria sia a Dio”, e il salvifico evento

ai vigilanti pastori annunziare.

O notte santa piena di letizia,

allor che sulla terra tutto tace,

sei irradiata dal so di giustizia

che reca al mondo l'amore e la pace.

 

                     ………

Ad altra notte ancor sovente penso:

notte piena di pianto, notte d'agonia

quando Gesù, sotto un dolore immenso,

prega: “Quell'ora allontanata sia”.

Notte che al crudo bacio inorridisti,

quando il divin agnello fu tradito,

gl'insulti e le bestemmie ancor udisti,

mentre da schiaffi e pugni era colpito.

Allor che in croce fu posto il Signore,

a tanta iniquità tu non reggesti

notte, e veloce, al dì rubando l'ore,

agli occhi della Madre il sottraesti.

Notte di Pasqua, sol di luce piena,

quando Gesù risorge a nuova vita,

spezzando della morte ogni catena,

schiude il cammino alla gioia infinita.

O notte santa, davvero gloriosa,

la terra al fin si ricongiunge al cielo;

con il Risorto risorge ogni cosa

ed all'arcano alfin strappato è il velo.

Notte non eri più! Era il mattino

quando il fulgente angelo, nell'orto,

diede alle “pie” l'annuncio giulivo:

“Egli non è più qui, Egli è risorto”.

 

 

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Letto 1178 volte Ultima modifica il Martedì, 04 Dicembre 2018 10:08

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