Santo Padre Giovanni,
usignolo di Dio,
sorretta dai tuoi rami
raggiunger voglio anch'io
la vetta luminosa
del monte desiato
ove l'anima sposa
si unisce al suo Amato.
Ma certo sbaglio strada
per giungere alla vetta
se non scelgo il tuo "nada"
la via stretta, stretta.
O forse il mio diletto
m'attende in basso, e molto,
per stringermi al suo petto,
portarmi nel più folto
del suo gran dolore;
ove pur io ascosa,
ardendo del suo Amore,
sarò sua vera sposa.
Giovanni, Padre Santo,
ascolta la mia voce,
rivelami l'incanto
della tua nuda Croce,
perché gustar poss'io,
prima ch'el dì s'en vada
"la soledad sonora,
la musica callada,
la cena che innamora",
e scomparire in Dio.
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