Esperienze Formative

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Venerdì, 29 Gennaio 2010 14:27

Imparare a formarsi - Introduzione

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Imparare a formarsi:

di Giorgio  De Stefanis

Introduzione

 Un modo concreto per affrontare e realizzare un progetto di formazione, ecco cosa qui noi desideriamo proporre ai gruppi di una certa dimensione (parrocchie, associazioni famiglie e giovanili, Unità Pastorali, Centri di Spiritualità, ecc.),.

PROGRAMMA:

Non vogliamo entrare nel merito dei temi da trattare; un qualsiasi argomento, trattato in questo Sito, potrebbe esserne oggetto di un cammino di formazione, ma non dobbiamo avere remore ad usare le nuove tecnologie (vedi Da “Parabole mediatiche” a “Testimoni digitali”: l’impegno della Chiesa italiana).

Per essere concreti vi descriveremo come abbiamo approcciato il nostro problema della formazione, di come l'abbiamo progettato e di come l'abbiamo realizzato.

Pertanto quanto vi descriveremo:

- è già stato fatto

- con costi irrisori

- su temi, anche, impegnativi e

- il loro contenuto può essere aggiornato nel tempo, e quindi essi sono riutilizzabili negli anni

- è mirato sulle “piccole Chiese” in cammino, ma

- può essere fatto contemporaneamente in più realtà

- è una risposta alla difficoltà di trovare docenti

- prevede un costante dialogo con il docente e con gli altri gruppi

- tra di essi vi sono momenti d'incontro

 

Noi vi parleremo di un progetto a bassi costi umani e finanziari, ma di grossi contenuti formativi ed ecclesiali, la nostra realizzazione è stata volutamente: “arte povera”, per dimostrarne la sua fattibilità anche da parte di non professionisti (anche perché tali noi siamo!).

Tutto può essere fatto meglio!a

E noi stiamo percorrendo anche questa ipotesi, ma l'aspetto contenutistico ed organizzativo è quello che privilegiamo ed è quello che verrà illustrato qui di seguito.

 

ED È QUANTO QUALSIASI GRUPPO

PUÒ FARE DA SOLO!

 

Prima di affrontare gli aspetti tecnici fermiamoci un momento!

E riflettiamo su alcuni spunti che ci sono stati regalati da una “Persona” alla quale tutte le genti, di “buona volontà”, riconoscono una indiscussa “autorevolezza” e Amore per l'uomo:

- “siamo un popolo in cammino”, come tale dobbiamo in qualsiasi momento essere pronti a confrontarci con situazioni e persone diverse, e... con noi stessi.

- “non siamo degli arrivati”, per il fatto di aver ricevuto dei “talenti”:

- di questi, quelli che conosciamo: devono essere sviluppati

- quelli che non sappiamo di avere: devono essere scoperti e vissuti

Possiamo concludere che, sostenuti dalla gioia e dalla speranza, siamo fatti per

 crescere”

 


Letto 4368 volte Ultima modifica il Martedì, 16 Aprile 2013 18:33

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