- Il “bisogno” di formazione
- Dal “bisogno” di formazione, alla "proposta"
- Dalla "proposta", al "progetto"
- Come può un dilettante realizzare un DVD didattico?
- Films didattici realizzati
Non vogliamo entrare nel merito dei temi da trattare; un qualsiasi argomento, trattato in questo Sito, potrebbe esserne oggetto di un cammino di formazione, ma non dobbiamo avere remore ad usare le nuove tecnologie (vedi Da “Parabole mediatiche” a “Testimoni digitali”: l’impegno della Chiesa italiana).
Per essere concreti vi descriveremo come abbiamo approcciato il nostro problema della formazione, di come l'abbiamo progettato e di come l'abbiamo realizzato.
Pertanto quanto vi descriveremo:
- è già stato fatto
- con costi irrisori
- su temi, anche, impegnativi e
- il loro contenuto può essere aggiornato nel tempo, e quindi essi sono riutilizzabili negli anni
- è mirato sulle “piccole Chiese” in cammino, ma
- può essere fatto contemporaneamente in più realtà
- è una risposta alla difficoltà di trovare docenti
- prevede un costante dialogo con il docente e con gli altri gruppi
- tra di essi vi sono momenti d'incontro
Noi vi parleremo di un progetto a bassi costi umani e finanziari, ma di grossi contenuti formativi ed ecclesiali, la nostra realizzazione è stata volutamente: “arte povera”, per dimostrarne la sua fattibilità anche da parte di non professionisti (anche perché tali noi siamo!).
Tutto può essere fatto meglio!a
E noi stiamo percorrendo anche questa ipotesi, ma l'aspetto contenutistico ed organizzativo è quello che privilegiamo ed è quello che verrà illustrato qui di seguito.
ED È QUANTO QUALSIASI GRUPPO
PUÒ FARE DA SOLO!
Prima di affrontare gli aspetti tecnici fermiamoci un momento!
E riflettiamo su alcuni spunti che ci sono stati regalati da una “Persona” alla quale tutte le genti, di “buona volontà”, riconoscono una indiscussa “autorevolezza” e Amore per l'uomo:
- “siamo un popolo in cammino”, come tale dobbiamo in qualsiasi momento essere pronti a confrontarci con situazioni e persone diverse, e... con noi stessi.
- “non siamo degli arrivati”, per il fatto di aver ricevuto dei “talenti”:
- di questi, quelli che conosciamo: devono essere sviluppati
- quelli che non sappiamo di avere: devono essere scoperti e vissuti
Possiamo concludere che, sostenuti dalla gioia e dalla speranza, siamo fatti per
“crescere”