Quando la notte è fonda,
più luminose e belle,
lassù nel cupo cielo
scintillano le stelle.
Il mormorio dell'onda
si fa più misterioso,
par quasi sia anelo,
struggente, di riposo.
Leggera come fata
giù la rugiada scende
e posa delicatamente
su d'ogni fiore e a ogni
fil d'erba appende,
la gemma sua preziosa.
Nel bosco tra gli ontani,
s'innalza melodiosa
come solenne assolo,
accarezzante il cuore,
voce d'un usignolo:
rispondono lontani
i sussurri misteri.
Nella notte serena
della mia fede, anch'io,
canti d'amor gioiosi,
-come di f i1omena-
innalzo a te, mio Dio,
mentre qual misteriosa
rugiada mattutina,
nell'alma mia si posa
la grazia tua divina.
Tra gorghi e tra scogliere,
sicura e senza posa,
verso la meta amata
d'Eternità beata,
qual stella luminosa,
mi guida il tuo volere.
Dei miei desiri l'onda,
placata, alfin si tace,
toccata già la sponda
del1 ' Infinita Pace.
Suor Maria degli Angeli
Carmelitana Scalza
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